Regia di Richard Fleischer vedi scheda film
Riuscito ed avvincente sotto tanti punti di vista. Si parte con due universitari annoiati ed imbottiti di presunzione e con la necessità di emergere dal limbo della mediocrità popolato dai loro coetanei. Il film parte dunque come una sorta di Arancia Meccanica ante diem, procede con una seconda parte di indagini fatte di interrogatori ed indizi e si conclude, con l'ingresso di un titanico Orson Welles, nella fase processuale che alterna momenti discretamente divertenti ad una dura vertenza mirata non tanto ad assolvere i due giovani quanto a demolire la pena di morte citando Beccaria ed un po' di retorica. Sicuramente bravi anche i due "ragazzi", molti avranno riconosciuto nel giovane Judd uno dei volti più noti del cinema e della televisione (Battlestar Galactica e, per i più nostalgici, In viaggio nel tempo). Buona anche la colonna sonora e se proprio un difetto si vuol trovarlo è nel finale parecchio stirato col monologo di Welles che inizialmente avvince e convince ma si tira troppo per le lunghe incartandosi su se stesso. Consigliato.
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