Due figli di papà (Stockwell e Dillmann)iscritti alla facoltà di giurisprudenza sono infatuati dalle teorie del filosofo Nietzsche, naturalmente fraintese. Sentendosi superiori alle leggi che essi stessi studiano, decidono di commettere un reato particolarmente grave per sperimentare le loro bislacche teorie. Così rapiscono e uccidono un ragazzino.
Note
Dallo stesso caso che ispirò "Nodo alla gola" di Hitchcock, un "nero" giudiziario tesissimo e barocco diretto da un grande artigiano. I tre protagonisti (i due ragazzi e l'avvocato Orson Welles) furono premiati a Cannes.
il male non ha vestito riconoscibile; il potere è un buon abito dietro cui celarsi; se non dio, l'uomo instillerà parole nel pensiero distorto che roderanno e corroderanno i solidi valori superomistici.
una storia avvincente e triste
Fino a che punto ha senso difendere un reo confesso? Contrasto tra l'indignazione per un efferato crimine e la difesa quasi senza speranza in un sottile equilibrio tra coscienza e ragione. La sceneggiatura introspettiva non lascia indifferenti.
Una pellicola ben sorretta dal solido mestiere di un abilissimo artigiano dell’immagine che forse non centra perfettamente tutti gli obiettivi, ma che ha il pregio di darci un lucidissimo ritratto sufficientemente “inquietante” e analiticamente documentato, della mentalità criminale e delle sue aberrazioni. Ottima la prova di Orson Welles.
Il film rievoca il caso Leopold-Loeb, un fatto di cronaca particolarmente efferato e gratuito (l’omicidio che avrebbe dovuto essere “perfetto” commesso nella Chicago dei “ruggenti anni 20” da due adolescenti dell’alta borghesia, semplicemente per dimostrare la loro superiorità) che è già alla base della storia dalla quale prende spunto il “virtuosismo sperimentale” di “The… leggi tutto
La sceneggiatura è di Richard Murphy, il soggetto è un romanzo di Meyer Levin, ma tutto ciò che è contenuto in Frenesia del delitto è pura realtà, tratta dalle vicende che videro coinvolti Nathan Leopold e Richard Loeb nella Chicago del '24. Questo è innanzitutto un ottimo spunto di riflessione sul ruolo del cinema: fino a che punto la finzione… leggi tutto
c'è un punto da cui non si torna indietro e artie e judd hanno la ferma intenzione di superare quel limite.
INSIEME... è un punto fermo su cui judd vorrebbe non transigere; insieme.
due film di richard fleischer in due giorni; che casi astrali unici! ;-DDDDDD
judd è un ragazzo che ha un'intelligenza superiore alla media, che lo porta a non avere amicizie "valide", secondo…
Due studenti di filosofia “rampolli della upper-class americana” abbienti e straviziati, legati da un'amicizia morbosa ed esclusiva, sono persuasi di essere intellettivamente più dotati di tutti gli altri e interpretando in modo distorto e disturbato, la teoria del superuomo di Nietzsche, architettano e compiono , senza ragione e movente, il delitto di un ex…
Frenesia del delitto U.S.A. 1959 - La trama: Due studenti di filosofia, due intelligenze portate al male mettono in atto il delitto perfetto, però un paio di occhiali persi sulla scena del crimine li incastreranno alle loro responsabilità. La recensione: Frenesia del delitto si ispira agli stessi fatti di cronaca già filmati da Alfred Hitchcock nel 1948 “Nodo alla…
Nei titoli di testa l’auto dei due protagonisti non segue una linea retta, nel buio della notte sbanda pericolosamente come in balia di un vento invisibile, la musica di Lionel Newman (Oscar per Hello, Dolly!) li accompagna in questo viaggio schizofrenico dove al netto di qualche goccio d’alcol la follia già domina incontrastata.
Eppure l’esuberante…
Quasi un capolavoro oserei dire. Un film che ti coinvolge da subito, ti stende e ti stupisce anche per il finale inaspettato. Due studenti vivaci e intelligenti adottano le teorie del super uomo e si mettono in testa di eliminare un essere debole , sperando di farla franca. Uccidono cosi un ragazzino, ma sul luogo del delitto vengono ritrovati degli occhiali, non appartenenti alla vittima . Da…
Pandette, codici e martelletti. Arringhe, requisitorie e sentenze.
Imputato alzatevi. Formuli il suo giuramento. L'udienza è tolta.
Proviamo un giro nelle aule di tutto il mondo, alla ricerca di colpevoli e…
Riuscito ed avvincente sotto tanti punti di vista. Si parte con due universitari annoiati ed imbottiti di presunzione e con la necessità di emergere dal limbo della mediocrità popolato dai loro coetanei. Il film parte dunque come una sorta di Arancia Meccanica ante diem, procede con una seconda parte di indagini fatte di interrogatori ed indizi e si conclude, con l'ingresso di un…
Un gran bel film dove la psiche dei presunti assassini viene raccontata in modo chiaro e plausibile.Certo l'antipatia e l'arroganza dei due imputati e' talmente alta che alla fine quando l'avvocato riesce a salvarli dalla pena capitale...viene quasi la rabbia....ma si'...l'avrebbero meritata...almeno moralmente.Tra buono e ottimo.
In Frenesia del delitto si respira la stessa aria di pensiero nicciano che aveva ispirato al delitto i due giovani protagonisti di Nodo alla gola di Hitchcock (il mio film preferito del regista britannico) e in effetti i fatti narrati provengono dal medesimo fatto di cronaca, molto noto negli Stati Uniti del primo Novecento. Qui si va oltre, perché si assiste anche al processo cui…
La sceneggiatura è di Richard Murphy, il soggetto è un romanzo di Meyer Levin, ma tutto ciò che è contenuto in Frenesia del delitto è pura realtà, tratta dalle vicende che videro coinvolti Nathan Leopold e Richard Loeb nella Chicago del '24. Questo è innanzitutto un ottimo spunto di riflessione sul ruolo del cinema: fino a che punto la finzione…
C'è chi li vuole brevi... ma per quanto certi film giudiziari sembrino lunghissimi, in genere lì i processi non durano più di due ore. Potrebbe essere una soluzione! Questa taglist però, suggerita da Silvio (il…
Il film rievoca il caso Leopold-Loeb, un fatto di cronaca particolarmente efferato e gratuito (l’omicidio che avrebbe dovuto essere “perfetto” commesso nella Chicago dei “ruggenti anni 20” da due adolescenti dell’alta borghesia, semplicemente per dimostrare la loro superiorità) che è già alla base della storia dalla quale prende spunto il “virtuosismo sperimentale” di “The…
Film-fantasma, al cinema, in tv e/o in DVD. Con un sentito ringraziamento a quella "mano santa" che è Internet, a quei collezionisti che coltivano testardamente le loro passioni, fuori dalla squallida scena…
Oggigiorno siamo abituati a vedere tantissimi film d'ambientazione giudiziaria, soprattutto grazie alle numerose trasposizioni cinematografiche di noti ed abbondanti bestsellers in materia. Ma anche una volta ci si…
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Commenti (5) vedi tutti
il male non ha vestito riconoscibile; il potere è un buon abito dietro cui celarsi; se non dio, l'uomo instillerà parole nel pensiero distorto che roderanno e corroderanno i solidi valori superomistici. una storia avvincente e triste
leggi la recensione completa di zombiFino a che punto ha senso difendere un reo confesso? Contrasto tra l'indignazione per un efferato crimine e la difesa quasi senza speranza in un sottile equilibrio tra coscienza e ragione. La sceneggiatura introspettiva non lascia indifferenti.
commento di MaurisurfEccezionale e indimenticabile pellicola. Orson Welles in una delle sue "performance" più memorabili
leggi la recensione completa di Furetto60Diane Varsi splendida Ruth
leggi la recensione completa di claudio1959Una pellicola ben sorretta dal solido mestiere di un abilissimo artigiano dell’immagine che forse non centra perfettamente tutti gli obiettivi, ma che ha il pregio di darci un lucidissimo ritratto sufficientemente “inquietante” e analiticamente documentato, della mentalità criminale e delle sue aberrazioni. Ottima la prova di Orson Welles.
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792