Regia di Robert Altman vedi scheda film
Tra giallo e commedia nera Altman torna a sferrare ruggenti zampate all'establishment dello show business: I protagonisti, scritto da Michael Tolkin sulla base del suo omonimo romanzo, dipinge con sferzanti punture di spillo l'ipocrisia del dorato universo hollywoodiano e le azioni più o meno riprovevoli dei suoi cervelli più brillanti. La vicenda è quella di Griffin Mill (uno straordinario Tim Robbins, Palma d'oro a Cannes), executive di una major (la sua ricetta per il successo? Divi, suspense, risate, violenza, sentimenti, sesso e lieto fine...), minacciato di morte da un anonimo scrittore ed insidiato nel suo ruolo di vertice da un rampante nuovo collega: Altman ne tratteggia i vizi più congeniti e la sua disperata discesa agli inferi con i graffi e gli sberleffi della satira più caustica e la cattiveria dell'humour nero, partendo dallo stupefacente piano-sequenza iniziale (durante il quale i vari personaggi parlano, guarda caso, dei migliori piani-sequenza della storia del cinema), in uno spettacolare mosaico di fiammeggiante maestria stilistica, i cui tanti e variopinti tasselli, percorsi dai cameo di almeno una sessantina di divi e celebrità variamente assortite, si incastrano tra loro con smagliante suggestione, fino al beffardo epilogo del film nel film. Un Altman perfido e lucidissimo.
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