Regia di Robert Altman vedi scheda film
Altman è l'indiscutibile protagonista del film, a dispetto dei mille divi dispiegati lungo le due ore di pellicola. Il finale tristemente demenziale (il sarcasmo è chiaramente voluto, la demenza purtroppo no) sbriciola tutto quanto costruito nel corso dell'intero film, parodiando altezzosamente la stessa Hollywood (il sistema, non i suoi prodotti) che il regista infama per 120 minuti consecutivi. Dichiarazione di impotenza di un maestro del cinema, nelle intenzioni (citazioni a piene mani, comparsate a ripetizione) un omaggio, in realtà un po' troppo presuntuoso per risultare sincero.
Un produttore cinematografico in crisi uccide uno sceneggiatore durante una colluttazione. Non solo se la caverà nelle indagini della polizia, ma ne trarrà pure, beffardamente, un film.
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