Griffin Mill (Robbins, premiato con la Palma d'oro a Cannes), che lavora per una major di Hollywood, ha una doppia preoccupazione: l'arrivo di un possibile rivale nell'organico dello studio e una serie di lettere minatorie. Credendo di aver individuato il nemico anonimo, Mill lo uccide, riuscendo poi a cavarsela nell'indagine che ne segue, benché spesso sia sul punto di crollare. Produrrà poi un film che narra più o meno la sua storia. Lo sguardo di Robert Altman su Hollywood è tanto feroce quanto è avvincente la sua costruzione del film ed elegante la narrazione nel complesso labirinto della vicenda. Attorno ai ruoli principali (tutti perfetti), una folla di divi in fuggevoli apparizioni, da Anjelica Huston a Jack lemmon, da Cher a Jeff Goldblum, da Nick Nolte a Burt Reynolds. Il film nel film finale, parodia del film d'azione politicamente corretto, è interpretato tra gli altri da Julia Roberts, Bruce Willis e Susan Sarandon.
Il film che ha rilanciato la carriera di Altman è un geniale e sopraffino marchingegno satirico che asfalta l'industria hollywoodiana servendosi dei suoi stessi meccanismi narrativi in chiave metacinematografica e sottilmente derisoria, che non si risparmia neppure una deflagrante stoccata allo stile di vita edonista dell'era post-reaganiana. 9/10
uno dei film sù Hollywood più taglientì e intelligenti di sempre, ma ankè critico sui terribili anni 80 . dipingè una situazione oggi notevolmente peggiorata! grande robert !!!!!!!!!!
Grande Altman. Con stile documentaristico, in bilico tra realtà e finzione, con personaggi di fiction e attori che interpretano sè stessi, cinefilo e metacinematografico.
Tra i registi "maledetti" di Hollywood ha avuto un posto di rilievo Robert Altman, prima acclamato universalmente per essere l'autore di "M.A.S.H." "NASHVILLE" e "IL LUNGO ADDIO", poi caduto in disgrazia dopo gli insucessi di "QUINTET" e "POPEYE".
Per il suo ritorno alla regia, Altman sceglie il percorso più irto di pericoli, "I PROTAGONISTI" infatti parla male di quello stesso show… leggi tutto
Griffin Mill (Tim Robbins), un influente produttore ai vertici di una potente compagnia cinematografica hollywoodiana, vede minacciata la sua posizione di prestigio dall'ascesa del giovane dirigente Larry Levy (Peter Gallagher). In più Mill inizia a ricevere misteriose cartoline con delle minacce di morte.
Dopo essermi approcciato per la prima volta alla filmografia di Robert Altman… leggi tutto
O: Fuck, I like "Cazzo"! Iniziamo con una tautologia: a testimonianza diretta dell’importanza (ma pure la bellezza, anche quella, vien da sé) che questo romanzo pubblicato nel 2001 da Percival Everett…
Griffin Mill (Tim Robbins), un influente produttore ai vertici di una potente compagnia cinematografica hollywoodiana, vede minacciata la sua posizione di prestigio dall'ascesa del giovane dirigente Larry Levy (Peter Gallagher). In più Mill inizia a ricevere misteriose cartoline con delle minacce di morte.
Dopo essermi approcciato per la prima volta alla filmografia di Robert Altman…
“Aggiornando” un quarto di secolo dopo l‘omonimo film di metà anni ‘90 scritto e diretto da un George Huang all’esordio, Kathleen Robertson (“Beverly Hills, 90210”,…
“It lacks certain elements that we need to market a film successfully.” “What elements?” “Suspense, laughter, violence, hope, heart, nudity, sex. Happy endings. Mainly happy endings.”
Un giorno di ordinaria follia a Hollywood: stormi di scrittori che sciamano a proporre sceneggiature per film che non verranno mai realizzati, segretarie,…
Robert Altman indaga la società tramite la multiforme coralità, mai sfruttata dal regista come elemento sovrabbondante quanto meramente superficiale, ma usata come oggetto di analisi interna di un'umanita' meschina ed arrivista, disponibile a ricoprirsi di merda se questo dovesse comportare un avanzamento in più sul gradino della scala sociale, rappresentato appieno negli…
Griffin (Tim Robbins) è un produttore cinematografico ricco e potente che un giorno inizia a ricevere delle minacce anonime. Pensando si tratti di uno scrittore scartato che lo odia, si mette sulle tracce del suo persecutore ma, alla fine, finisce per ammazzare lo scrittore sbagliato. Braccato dalla polizia che vorrebbe inchiodarlo ma non ha abbastanza prove per farlo, Griffin cade in…
Tra i registi "maledetti" di Hollywood ha avuto un posto di rilievo Robert Altman, prima acclamato universalmente per essere l'autore di "M.A.S.H." "NASHVILLE" e "IL LUNGO ADDIO", poi caduto in disgrazia dopo gli insucessi di "QUINTET" e "POPEYE".
Per il suo ritorno alla regia, Altman sceglie il percorso più irto di pericoli, "I PROTAGONISTI" infatti parla male di quello stesso show…
Una raccolta sui film in cui vengono raccontati i retroscena, i dietro le quinte, i trucchi, la lavorazione, le storie degli attori durante il lavoro: tutto ciò che riguarda la costruzione dell'opera…
“Non vado mai al cinema..” E perché no? “La vita è troppo breve”.
Realizzato nel 1992, The Player fu seguito da altri nove film prima della morte di Robert Altman nel 2006 dopo aver dato alla luce Radio America considerato il suo testamento morale. Eppure se si considera la biografia del regista e le sue peculiarità caratteriali,…
Il mitico Robert Altman, uno dei registi più sottovalutati ed intelligenti di Hollywood, realizza I protagonisti che è appunto uno dei film più sottovalutati ed intelligenti di Hollywood. La sua forza visiva si evince già dal lunghissimo piano sequenza iniziale, perfettamente congegnato e costruito nei dettagli, con alcuni personaggi che discutono su un altro…
Questa volta parlo del Cinema Indipendente, che dalla metà degli anni '80 ha i suoi riconoscimenti negli Spirit Awards.
In questi giorni tra l'altro sono state rese note le nominations di…
Autore. Ribelle. Innovatore. Narratore. Folle. Padre di famiglia. Regista. Artista. In altre parole: Robert Altman. A lui, al suo cinema e alla sua… segue
Ci sono film che parlano d'amore, altri che fanno lacrimare il cuore, alcuni mettono di buon umore altri ancora dopo averli visti suscitano il rancore ma cosa c'è di più spontaneo in un film nel parlare di come si fa…
Robert Altman è uno tra i migliori registi che il cinema americano ricordi,insieme ad Arthur Penn,Lumet,Pollack,Eastwood,Coppola e Allen(per citarne alcuni).I suoi capolavori hanno dato un'immagine dell'America…
Vi sono numerosi film che descrivono anche criticamente il mondo del cinema americano, i suoi eccessi, le sue follie, la disperazione delle star, esseri umani trasformati in semidei che alla lunga si…
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Commenti (5) vedi tutti
Il film che ha rilanciato la carriera di Altman è un geniale e sopraffino marchingegno satirico che asfalta l'industria hollywoodiana servendosi dei suoi stessi meccanismi narrativi in chiave metacinematografica e sottilmente derisoria, che non si risparmia neppure una deflagrante stoccata allo stile di vita edonista dell'era post-reaganiana. 9/10
commento di rickdeckarduno dei film sù Hollywood più taglientì e intelligenti di sempre, ma ankè critico sui terribili anni 80 . dipingè una situazione oggi notevolmente peggiorata! grande robert !!!!!!!!!!
commento di sirMolto interessante: l'idea di Altman è da applausi, gli attori sono bravissimi ma alla lunga è un po' noiosetto.
commento di sonicyouthGrande Altman. Con stile documentaristico, in bilico tra realtà e finzione, con personaggi di fiction e attori che interpretano sè stessi, cinefilo e metacinematografico.
commento di screamUn buon film sull'intrigante mondo di Hollywood. Si intravedono delle realtà crudeli.
commento di IGLI