Regia di Danny DeVito vedi scheda film
Le cose entusiasmanti del film impressionistico, freddo e storicamente discutibile, sono due. Una grande scena di lotta a bastonate tra scioperanti, polizia e crumiri, durissima, sanguinosa. E Jack Nicholson: alterato da parrucchino, guance quadrate e naso finto, bravissimo in una parte che lo costringe perennemente a gridare, litigare, abbaiare, ruggire e comiziare, capace d'interpretare con molta sottigliezza il leader convinto d'essere rimasto rispettabile e dalla parte della ragione anche se progetta uccisioni o se specula coi fondi-pensione del sindacato.
Negli anni della Grande Depressione, vivere sulla strada era molto duro e, spesso, molto pericoloso. Gli autisti di camion erano pagati per rispettare la tabella di marcia, non per dormire. Le paghe erano basse, gli straordinari modesti se non addirittura inesistenti, e la normativa non offriva alcuna tutela dei lavoratori. La sola tutela veniva offerta ai lavoratori dal sindacato; ma i camionisti trovavano molta difficoltà ad organizzarne uno, appunto per il fatto che erano sempre in viaggio. Negli anni Trenta, però, il movimento sindacale statunitense crebbe e consolidò il suo potere, ottenendo aumenti salariali, una normativa sulla sicurezza, una tutela anti-licenziamento e altri benefici per migliaia di lavoratori, non di rado a costo di duri scontri contro chi cercava di opporsi con l'intimidazione, la violenza, la violazione dei picchetti, l'intervento della polizia. Una delle figure carismatiche di questo movimento fu James R. Hoffa, che scrisse il destino del più potente sindacato americano, la International Brotherood of Teamsters.
GRANDE SE PUR PICCOLINO DI STATURA.POCHI SONO I SUOI FILM CHE MIO MALGRADO NON HO SAPUTO APPREZZARE....FRA QUESTI C'E' QUELLO CON ARNOLD SHWARZENEGER IL QUALE E' INCINTO. MI HA FATTO RABBRIVIDIRE SOLO L'IDEA.
PICCOLO DI STATURA MA GRANDE ARTISTA DAI RISVOLTI COMICI-DRAMMATICI.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta