Regia di Barry Levinson vedi scheda film
Veramente un ottimo film, comico per certi versi e drammatico per altri, riesce a trasmettere sofferenza e bontà. Robin Williams come al solito è un grande, da lui ci si può veramente aspettare di tutto. Voto 8
Ecco un'altra faccia della spedizione in Vietnam: quella non proprio dei soldati, ma dei loro informatori ufficiali. Robin Williams è uno di questi. L'aviere-DJ dovrebbe allettare la truppa con qualche innocua canzoncina e informarla dei (censuratissimi) bollettini, ma fa di più: li bombarda di pezzi scatenati, è ironico e dissacrante e soprattutto ama la trasparenza. Naturalmente è boicottato dai suoi superiori: guai, a mettere a repentaglio la concentrazione dei militari! Levinson ce l'ha dunque fatta: dopo i tiepidi successi dei film passati, ecco un ottimo prodotto che fa ridere, commuove e indigna col dovuto equilibrio. Giusta è anche la collocazione di uno come Robin Williams che finalmente trova spazio per poter dar sfogo alle proprie capacità di improvvisatore. Ma colpisce anche la sua ingenuità di fronte all'incomprensione che lo circonda.
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