Regia di Lynne Littman vedi scheda film
Un film che mi ha sorpreso, nel senso che lo avevo scelto per una curiosità vedendo nel cast Kevin Costner, che poi fa una vera e propria comparsata (certo ne ha fatto di gavetta!!), leggendo in aprte la trama, mi attendevo il solito refrain melodrammatico e sconclusionato di ipotesi catastrofica, che, almeno per me, non dà nessuna voglia di affrontare una visione, ma senza gridare al miracolo, diciamo che il sottotono con cui regia e sceneggiatura affrontano questo racconto fanno si che partecipiamo in maniera giusta alla storia e con la tristezza e l'intimità che il racconto mette in ballo. La parte iniziale è tutta protratta a disegnare il quadro di normale felicità di una famiglia nel piano quotidiano, in modo da mettere le basi necessaria per poter condurre la seconda parte in maniera coerente; insomma un film non molto esposto, ma nella sua piccola fattura non da dimenticare.
Una trama che porterebbe in altri lidi, ma la regia , in particolare riesce a non eccedere nei toni
Buona regia che ha saputo scegliere la tonalità giusta
Il ruolo della molgie, bel volto e significativo
Attore per lo più televisivo, qui appare nella prima parte nel ruolo del padre
Il ruolo ben diretto del figlio Brad
Il ruolo della moglie di Costner
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