Regia di Lynne Littman vedi scheda film
Come dice la splendida attrice Jane Alexander nell'intervista contenuta negli extra del dvd 2004, era difficile fare un film sul quotidiano di Carl Weatherly una madre di ben tre figli(uno dei quali è un piccolo Lukas Haas pre-"Witness- Il Testimone", ma bravi anche i più grandi Roxana Zal come primogenita e secondogenito),con marito in viaggio di lavoro(William Devane), il quale non potrà mai più fare ritorno a casa, che tra lenzuola al bucato, letti da rifare e figli da portare a lezione di piano, si trova in un giorno di pieno terrore grazie ad un telegiornale e al programma di emergenza nazionale, nel più grande dramma situazionistico, per eccellenza. Ovvero nel pieno di un bombardamento nucleare sulla costa est degli Stati Uniti, e in alcuni obiettivi della costa ovest. A differenza che in "The Day After" che lo precedette nella sua prima messa in onda tv, nel cinematografico della Paramount "Testament" non ci sono esplosioni nucleari ma solo un lontano lampo accecante, e non c'è, il livello del massimo catastrofismo a livello di distruzione, del film di Meyer.
La città è rimasta lontana da tutto ciò, ma gli effetti non tarderanno a farsi sentire per effetto della ricaduta del "fall-out" e delle sue radiazioni su tutti gli abitanti. I primi a cadere saranno proprio i bambini più piccoli, che avvertiranno i primi sintomi perché più soggetti per il loro organismo ad assorbire velocemente con i suoi effetti letali, le radiazioni.
In città finiranno per morire sempre di più, tra camion militari che nell'oscurità della notte depositeranno cadaveri avvolti nelle lenzuola, da seppellire sempre di più nelle fosse comuni del cimitero che ormai si esteso in ogni campo e area verde, dappertutto.
E poi da bruciare in grandi falò, tra volenterosi becchini volontari con il fazzoletto sulla bocca, richiamando scene e situazioni al bagliore di fiaccole, che richiamano ad uno ad uno primigeni classici del cinema di "quando il mondo se ne và'', sulla apocalisse e la successiva fine di ogni speranza e della "civiltà" umana così come conosciuta
Da "L'Ultima spiaggia"(On the Beach)(1959)di Stanley Kramer, a "L'Ultimo uomo della terra"(The Last Man on Earth) del 1964, di Ubaldo Ragona e Sidney Salkow. Ma anche situazioni da "Nosferatu- Il Principe della notte" di Herzog, quando la peste dilaga in città. "Testament" è un'opera sulle conseguenze di inimmaginabile tragedia e devastazione senza mostrarle, di un attacco nucleare, dalla grande drammaticità e riuscita ambientazione familiare tra gli affetti più forti, incondizionati e sconfinati, quelli di una madre per i propri figli giovani che ancora avevano solo da affacciarsi, alla vita.
Pochi altri film raggiungono simili picchi di commozione senza mai alcuna retorica o ricatto melodrammatico, esemplari sequenze come quella del tentato suicidio con i gas della macchina nel garage, assieme al sopravvissuto secondogenito, e ad un ragazzino down figlio di Mike(interpretato dal grande Mako), il garagista giapponese della locale stazione di servizio, e anche lui morto per intossicazione da radiazioni lasciando solo l'unico figlio handicappato,che verrà da loro portato a casa come un figlio adottivo. La scelta di un giapponese in un film simile non è a caso, un filo rosso con le testimonianze viventi portate nelle loro carni, dai nipponici sopravvissuti agli orrori di Hiroshima.
Peccato che Lynne Littman moglie di Taylor Hackford, non si sia mai più ripetuta a questi livelli di un simile exploit, in un'opera dall'impianto teatrale e da una tragedia scritta per lo stesso, ma che non denota mai staticità o incapacità di essere profonda e emozionante. Piccole parti per un giovane Kevin Costner e una giovane Rebecca De Mornay, neo-genitori di un neonato tra i primi a morire, e dei grandi caratteristi della Hollywood d'oro Leon Ames e Lorene Tuttle, come anziana coppia di cui lui professore, e radiomatore. Che cercherà fino alla morte di trovare nuovamente un qualche contatto per il mondo che gli risponda, con il suo CB, dopo che tutte le comunicazioni già informatiche, sono cessate.
Scade un pò solo quando dalla voce di un radiogiornale tramite CB viene adombrato che il "First strike" sia stato compiuto dai sovietici, "ma da altre parti dicono siano stati i cinesi, e in America latina sostengono essere stato opera di un non meglio precisato gruppo estremistico''.
Trappola nella quale Meyer per "The Day After" non cadde, e non volle rendere chiaro come l'amministrazione del Pentagono chiedeva, che sarebbero stati i sovietici a iniziare un conflitto nucleare.
Non ricevendo quindi la loro collaborazione al film.
Dal tema di James Horner, abbiamo capito dove forse (date magari incongruenti) Francesco De Gregori possa aver copiato per l'arrangiamento di "Viva l'Italia''. La Alexander venne nominata all'Oscar come Miglior Attrice Protagonista.
Per la prima volta al mondo recentemente pubblicato in BD ufficiale dalla Imprint australiana, e disponibile quindi rippato in un buon mux ita a 1920x1080p. dalla vecchia vhs Paramount/CIC Video, in solo 1500 copie. Di nuovo rispetto agli extra del dvd R1 U.S. del 2004 sono il commento audio dell'esperta di film TV Amanda Reyes e un nuovo commento audio di David J Moore, autore di "World Gone Wild: A Survivors Guide to Post-Apocalyptic Movies", "Testament at 20"– featurette "Testament Pensieri sul nucleare"– featurette "Cronologia dell'era nucleare", Trailer cinematografico, riciclati dal dvd. Proporzioni 1,78:1 Audio inglese LPCM 2.0 mono Sottotitoli inglesi opzionali Cofanetto in edizione limitata sulle prime 1500 copie con artwork.
John Nada
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