Regia di Armando Crispino vedi scheda film
Crispino ha fatto una carriera variegata inseguendo un po’ i generi e, pur avendo anche delle qualità, ha sempre giocato furbescamente a scapito delle idee. Questo film ne è un esempio lampante, è entrato a piedi pari nel genere horror, scegliendo un titolo ed un argomento diverso, ma sfruttandolo soltanto nelle intenzioni. Idea che poteva entrare meglio e non invecchiare anno per anno sempre di più fino ad arrivare ad oggi, e restare solo un’esercitazione che desta curiosità per l’argomento, che poi non è mai preso nella maniera giusta e con un finale ammuffito ed arrangiato, ma anche molto prevedibile. Un cast raccogliticcio, escluso la Eggar, che, purtroppo, ha un ruolo quasi di secondo piano, il resto è frutto solo di scelte per una distribuzione appropriata, come il mercato inglese, ma con un protagonista che ha preso solo il senso del nevrotico nel suo personaggio; gli attori tedeschi sono davvero da buttare, tutti di maniera e dell’attore hanno solo il nome, magari inventato; Carlo De Mejo sarebbe stato un volto discretamente cinematografico, ma non ha avuto le occasioni giuste, pur essendo il figlio della grande Valli, o forse per questo, dato che l’attrice a dire che era schiva è dire poco.
storiella non originale, malgrado l'ambientazione
speravo qualcosa di meglio
un volto ed un interprete non giusto
sprecatissima
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