Regia di Armando Crispino vedi scheda film
Un discreto e originale giallo anni '70, che per una volta evita di attingere le proprie mani da Dario Argento
Un archeologo americano scopre nella necropoli di Tarquinia una tomba sulle cui pareti c'è l'affresco di un sacrificio umano dipinto dal terribile Tuchulcha, la divinità etrusca della morte.
Affascinante e suggestiva l'idea di tenere all'oscuro fino alla fine il se i delitti siano opera umana o ultraterrena, così come l'ambientazione prestata dalla mitologia etrusca. L'intreccio viene però talvolta penalizzato da eccessive lungaggini e da un raffazzonato dispiegamento dell'intrigo, con un flashback dal tono edipico che conclude un giallo caratterizzato da alcuni intriganti sprazzi di genio (l'introduzione dei delitti attraverso la Messa di Requiem di Giuseppe Verdi).
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