Nella Cecoslovacchia dei primi anni Ottanta il preside di una scuola indice una riunione speciale di genitori. Sono state mosse delle accuse nei confronti della signora Drazdechova, un'insegnante apparentemente empatica, gentile e amabile, colpevole di usare i suoi studenti per manipolare i loro genitori e rimediarle piccoli aiuti manuali, comfort materiali e persino una storia d'amore. Nell'opporsi alla professoressa senza scrupoli, i genitori dovranno lottare contro il suo modo di fare non conforme alle regole ma dominante.
Film che per denunciare l'abuso di potere, l'opportunismo e l'abiezione morale di tanta parte di umanità sceglie l'ambientazione di un mondo che non c'è più. In questo modo si corrono meno rischi ed è più facile ottenere premi e riconoscimenti.
Bello spaccato di vita oltre cortina, libero da tanti luoghi comuni. Regia e scrittura convenzionali, attori bravi. Tra dilemmi morali e intenti di denuncia una galleria di personaggi ben tratteggiati. Il bambino lottatore: un vero eroe.
Siamo in un’aula scolastica di Bratislava, agli inizi degli anni ottanta e dalla porta sbuca festosamente, una donna di mezza età vivace, solare, con un paio di sgargianti scarpette da charleston. È la nuova insegnante, Maria Drazdechová, vedova di un ufficiale comunista. Al momento di fare l’appello, agli allievi pone una domanda molto semplice: ”che… leggi tutto
Il volto del potere ha questa volta l’espressione materna e il profilo morbido di Zuzana Mauréry (una bella attrice dalle forme, si direbbe, d’altri tempi) dietro i quali, però, il potere medesimo non riesce a nascondere tutta la sua arroganza. Al contrario, proprio il contrasto tra un volto così rassicurante e protettivo come quello di Mária… leggi tutto
Si respira un po’ l’aria di due ottimi film, purtroppo già dimenticati: il bel Kolya di James Sverak (1996) e il più recente, splendido Opera senza autore di Von Donnersmarck. Già, perché la vicenda raccontata da Teacher e in parte autobiografica, mette al centro il tema della libertà, personale e di pensiero, in un luogo e momento, come la…
Siamo in un’aula scolastica di Bratislava, agli inizi degli anni ottanta e dalla porta sbuca festosamente, una donna di mezza età vivace, solare, con un paio di sgargianti scarpette da charleston. È la nuova insegnante, Maria Drazdechová, vedova di un ufficiale comunista. Al momento di fare l’appello, agli allievi pone una domanda molto semplice: ”che…
Commedia garbatissima con un soggetto originale e una messa in scena impeccabile, grazie soprattutto al discreto cast di attori e all'ottima sceneggiatura. La storia è ambientata in Slovenia, negli anni '80, l'impronta comunista è molto forte, come l'assoggettamento alla Russia, per cui una maestra approfitta delle sue conoscenze nel Partito per schedare i genitori dei suoi alunni…
Non sono episodi di ingiustizia limitati al regime comunista; succede anche in Italia che chi ha potere ricatti spregevolmente la gente e che questa si lasci ricattare. Uno che s'intendeva di corruzione una volta disse che il potere corrompe chi non ce l'ha. Nel senso che la corruzione di chi ha potere fa parte del suo mestiere. Così i magistrati che indagavano mani Pulite…
Il mese di novembre accusa una decisa contrazione delle uscite, almeno rispetto alle recenti abitudini, rivelandosi sostanzialmente equilibrato nella… segue
La stagione si è conclusa oramai da qualche settimana. Sono riuscito a vedere un discreto numero di titoli in sala (28) dove l'esperienza cinematografica rimane indiscutibilmente di un altro pianeta. …
Un film corale, armonioso e divertente, educativo senza essere scolastico, se mi è concesso il giuoco di parole.
I personaggi sono tratteggiati perfettamente con poche, sapienti pennellate, tranne forse il papà manesco (il campione di lotta), caricatura di certi eroi del vecchio West, alla Charles Bronson (cui peraltro assomiglia). Bravi anche i piccoli attori, che spesso sono…
1983: Maria Drazdechova (Zuzana Mauréry) é insegnante in una scuola di Bratislava nonché membro onorato del partito comunista. Il primo giorno di scuola, nel fare l'appello, chiede a ciascun allievo il lavoro del padre e della madre. Durante l'anno la casa dell'insegnante brulica di solerti genitori che esaudiscono ogni desiderio della prof. Ma un bel giorno…
Il volto del potere ha questa volta l’espressione materna e il profilo morbido di Zuzana Mauréry (una bella attrice dalle forme, si direbbe, d’altri tempi) dietro i quali, però, il potere medesimo non riesce a nascondere tutta la sua arroganza. Al contrario, proprio il contrasto tra un volto così rassicurante e protettivo come quello di Mária…
È il 1982. A Bratislava, nella Cecoslovacchia ancora assoggettata al blocco sovietico, sta iniziando l'anno scolastico. La professoressa Drazdechová (Mauréry), funzionario del partito comunista, conosce efficacissime scorciatoie per costruirsi quello che i sociologi chiamano "capitale sociale": tiene i suoi alunni sotto scacco col potere dei voti per ottenere favori di vario…
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Commenti (7) vedi tutti
film che vale di essere visto per la sua storia vera.. come film senza lode e senza infamia..voto 6
commento di nicelady55Ottimo film.Interessante e acuta riflessione su temi come la giustizia,l'istruzione,l'abuso di potere.
leggi la recensione completa di Furetto60Film che per denunciare l'abuso di potere, l'opportunismo e l'abiezione morale di tanta parte di umanità sceglie l'ambientazione di un mondo che non c'è più. In questo modo si corrono meno rischi ed è più facile ottenere premi e riconoscimenti.
commento di bombo1Commedia deliziosa, con una trama interessante e bravi interpreti. Consigliatissima.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloUn film che merita un 7 pieno, che potrebbe anche diventare 8... ...se solo veniste a casa mia a potarmi la siepe.
leggi la recensione completa di andenkoGodibile, ma non troppo incisivo.
leggi la recensione completa di leporelloBello spaccato di vita oltre cortina, libero da tanti luoghi comuni. Regia e scrittura convenzionali, attori bravi. Tra dilemmi morali e intenti di denuncia una galleria di personaggi ben tratteggiati. Il bambino lottatore: un vero eroe.
commento di bardolfo