Regia di George Seaton vedi scheda film
Bellissimo, più di un buon film di spionaggio. Certo, il risvolto spionistico della vicenda è forse quello principale, e naturalmente funziona bene. Il film ha però un certo valore aggiunto per come rappresenta la follia del nazismo e accenna ai campi di concentramento; per come tratta la dignità umana, la coscienza, i ripugnanti e sbagliati compromessi, la libertà di una persona di chiamarsi fuori quando il gioco si fa troppo sporco. Quanto alla realtà dei lager, essa viene evocata tramite il personaggio dell'infermiera, però non in maniera retorica ed enfatica, ma quasi di striscio, per allusione – ma tuttavia molto efficace. Il film suscita tra l'altro questo pensiero: guarda te a cosa andavano ad escogitare per carpire i segreti militari.... Ma i nazisti, tanto tracotanti e pieni di sé, superbi e privi di scrupoli, finiranno per restar fregati dalla loro supponenza e stupidità. L'angoscia del protagonista al quale fanno credere di avere un'amnesia è molto ben rappresentata. La parte finale, con la bionda che piange dietro ai vetri del finestrino, è capace di commuovere. Bravi tutti gli attori, belli anche i personaggi secondari (perfino il prete che non si vede neppure...), fotografia in uno splendido bianco e nero. Dove ho pescato questo film? Dalla programmazione notturna di ARD, la Raiuno tedesca (ma molto migliore). E poi l'hanno dato nell'originale 2:35. Se lo aspettavo dalla TV italiana dovevo aver molta pazienza.
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