Blade Runner 2049

Scontatissimo, sostanzialmente inguardabile.

Blade Runner 2049 anela alla grandezza del primo inarrivabile capitolo senza tuttavia raggiungerla, schiacciato dalla sua natura derivativa e da una sceneggiatura non al livello dell'eccellente impatto visivo messo in piedi da Denis Villeneuve e Roger Deakins. Tuttavia, rimane un notevole esemplare di cinema di fantascienza.

Assolutamente degno seguito. Apprezzabili gli effetti e la continuità di atmosfere e trama (marchi compresi). Grande Harrison Ford, meravigliosa la de Armas, per fortuna niente spiegoni da quattro soldi. Voto 8.

Buoni spunti, monumentale eredità alle spalle, cast stellare, tutti rovinati da una sceneggiatura blanda e da una regia praticamente inesistente. Meritati invece gli oscar alla fotografia e agli effetti speciali.

Palloso noioso prolisso. Voto 2 e mi sento buono

Pale Fire.

Un film che ricalca lo schema di base dell'originale di Ridley Scott, ma che poi risolta molto diverso come regia, atmosfere, fotografia, musica, quindi in tal senso deludente rispetto all'originale. L'inclusione dei personaggi che erano presenti nell primo BD appare una forzatura. Nel complesso un film guardabile senza aspettative. voto 6.

Magniloquenza estetizzante al servizio di un discorso involuto sulla natura della natura umana. Dick aveva in mente altro, meno che mai una pop star nei panni di un giovane aedo farneticante.

Capolavoro Sci-Fi degli anni 2000. Degno sequel del film cult di Ridley Scott. Possibilmente da recuperare al cinema per essere goduto al 100%.

Rivalutato notevolmente dopo una piu' recente e attenta seconda visione, mi ha lasciato quella piacevola sensazione di aver visto qualcosa di raro. Scenografie di grande qualità e impatto. C'è molta piu' carne al fuoco di quello che potrebbe trasparire.. la parte di Jared Leto suscita perplessità e artificiosità. Nel complesso pienamente promosso.

Per una manciata di motivi,questo Film è assai meglio del famoso ... quello là insomma e vale la pena visionarlo almeno 1 volta ! voto.6.

Tecnicamente ineccepibile, ma quanta noia !

Villeneuve sa fare il suo lavoro ed è la parte migliore del film. Ma la sceneggiatura lo fa affondare in un polpettone tale non tanto per la noia, quanto per la troppa carne macinata messa a cucinare in un mix di sapori che si amalgamano insieme senza far spiccare alla fine un gusto proprio. Voto 5.5

Rivisto,mi è piaciuto più della prima volta.Buone recitazioni, fotografia e ricostruzione di una società distopica.Appena sfiorate le atmosfere gotiche del capolavoro di Scott.Il compianto Rutger Hauer ha reso irraggiungibile la prima parte.Considerando i 35 anni dal primo,non lo supera.

Questo è un altro film. Attinge a piene mani, citazionista certo, ma è un altro film. In quest'ottica ottimo, davvero ottimo.

L'ho trovato un po'sforzato, come un figlio che fa di tutto per compiacere il padre, esagerando. E poi troppo lento, molte scene tirate troppo per le lunghe. Ambientazione superlativa, fedele all'originale, che peró resta irraggiungibile. Comunque questo è un buon film e un sequel dignitoso.

Inqualificabile Voto 0

Minchia ma sto regista fa solo film pesanti e noiosi. Tecnicamente di gran livello ma Ridley Scott stravince

Forse il primo aveva qualcosa in piu' di originale,comunque un gran bel film,assolutamente da non perdere.

Riuscito l’intento di riannodare i fili con il film di Scott. Visivamente grandioso, enfatizza le atmosfere rarefatte, la percezione dilatata del tempo, un malinconico senso di straniamento. Replicanti di nuova generazione, dotati di autoconsapevolezza e capaci di riprodursi, cercano ancora una parvenza di umanità in un cupo futuro di solitudine. 9

Oscar alla fotografia come minimo. Ma non è di moda darlo ai film di fantascienza. ottimo film, paragonarlo al primo è totalmente insensato.

Sequel del capolavoro di Scott,è un buon film di fantascienza,ma di gran lunga inferiore al suo illustre predecessore.

Non credevo l'avrei scritto, ma è un valideo sequel dell'originale.

Prevedibilmente noioso o noiosamente prevedibile

Sequel impossibile portato a casa con personalità da Villeneuve. Però oltre alle perplessità e al frastuono mi è rimasto ben poco. 6 IMPOSSIBILE

operazione nostalgia, operazione commerciale. operazioni riuscite. nostalgia per un film eccezionale, imitato copiato vilipeso con una gran operazione commerciale. imitazione troppo compiaciuta dell'originale.

L’identità, la coscienza, la maternità, sono temi che si sposano con la fantascienza esistenzialista, un genere che adoro e che anche in questo "Blade Runner 2049" non mi è dispiaciuto, anche se da questo seguito tanto atteso mi aspettavo di più.

Opera suggestiva al massimo.

Naaa, troppo lungo in primis, poi K doveva esser ritirato la prima volta che era stato beccato con dekart, non serviva più, invece l'hanno lasciato vivo pure una seconda, non si sa il perché. Peccato.

Sul noir del prototipo prevale il poliziesco e il raggio si estende dalla Los Angeles del futuro alle rovine di Las Vegas.

Un film irrilevante.

Distante anni luce dal capolavoro di Ridley Scott.

Film non riuscito, estetizzante Il peggio lo dà nell'accompagnamento musicale, e nel grand ingegnere figl. di putt. megagalattico (Leto) Appiattisce la ricchezza del primo, consegna bocconi insapori di futuribile, rivoluzioni piccoloborghesi degli androidi, uccide il padre Philip Dick La storia lo rivaluterà (in peggio)

a parte l'ottima scenografia e fotografia il film risulta estremamente noioso, troppo intimista, malgrado l'impegno e la buona recitazione degli attori. l'ho visto alle 10 di sera e ho fatto veramente fatica a rimanere quasi 3 ore sveglio!. assolutamente sconsigliato a chi pensa di trovare un minimo di suspense e/o azione.

Un film noioso e troppo lungo. Carina la trama, ma mi aspettavo più suspanse

Un sequel che non tradisce. Ricuce alcuni fili della vecchia trama e ne presenta di nuovi. Interessanti e utili a rendere piacevole la visione del film. Alcune scene d'azione sono una riproposizione del film precedente. Ma la vera novità, a mio avviso, sono le figure femminili.

Villeneuve non delude, vincendo la sua scommessa impossibile, rendendo giustizia all'originale e sfornando un gioiello policromo.

Esseri sintetici, droni a comando vocale, macchine volanti, avatar digitali innamorati. Ma la tecnologia è impotente di fronte ai cari, vecchi tergicristalli.

Spettacolare e affascinante.

Terribile e soporifero.

da vedere, perchè mi pare riuscito il tentativo di mostrare continuità formale con l'originale, per quasi due ore il risultato è affascinante, ma la trama nel finale si complica e lo sviluppo lascia spazio a un finale da blockbuster, più che d'autore

Difficile fare il sequel di un grande film. Questo ha il pregio della coerenza con l'originale e dell'intensità dell'immagine. Troppo lungo.

Fortunatamente, questo Blade Runner 2049, è stato all'altezza delle aspettative e del film precedente.

Prodotto da Ridley Scott ma non diretto da lui e si vede eccome!!! Trooppo lungo ( quasi due ore e quaranta) troppo noioso!!! Troppo serioso, troppo tutto, eccessivo visualmente, sonoramente...

L'umanità non ha bisogno dei Replicanti.

La perduta umanità.

Condizionato dal primo capolavoro di Scott, ho apprezzato il sequel provando emozioni diverse . Non la poesia e il tono malinconico ma la tensione esistenziale e filosofica dei personaggi alla ricerca della verità, inquietudine e quasi paura per i luoghi labirintici e desolati ( futuro dell'umanità?).L effetto ipnotico ne colma la freddezza.

Ci sono due opere in uno stesso film: sequenza di scene che parlano da sole, tanto che si potrebbe vederlo anche muto; dialoghi scritti in stato di grazia, tanto che si potrebbe assistere ad occhi chiusi. Due parti complementari e magnificamente supplementari.

In ogni ricordo c'è sempre qualcosa di autobiografico.

Non un tracollo, non il "Padrino parte seconda" del 21mo secolo, ma un'occasione mancata a causa di seri problemi formali

Gli androidi ricordano pecore elettriche?

Più che un sequel, sembra un... replicante! Tanta forza, tanta tecnica, ben poca fantasia. Sorge il legittimo sospetto che Scott abbia prodotto il film solamente perché si tornasse a parlare del suo Blade Runner. Parafrasando la celebre frase: ho visto cose che perfino io avrei potuto immaginare, senza bisogno di andare al cinema.

Come perdere 152' della propria vita per vedere una immane cazzata!!!

Il sequel che non avrei voluto vedere sorprende per la storia, il nuovo protagonista e i colpi di scena. Peccato non sia un noir come l'originale.

Blade runner 2049 ha bisogno di tempo, quello che oggi non è più dato di avere, al cospetto di una frenesia onnipresente, che divora ogni cosa solo per il gusto di deglutire senza fare caso ai sapori. Automaticamente, assume la forma di un rifugio: se il futuro annienta l’umanità, non c’è niente di cui sorprendersi.

Non siamo qui per decidere se farà parte della storia del cinema futura, ma semplicemente se in questo momento ci potrà lasciare qualche microchip emozionale. La risposta all'interno.

Un sequel che rispetta , onora e arricchisce il precedente Blade Runner. Da non mancare .