Regia di Denis Villeneuve vedi scheda film
Blade runner 2049, ovvero la sensazione che il film ti suggerisca ogni secondo "guarda, li vedi quei campi lunghissimi? QUESTO è grande cinema, senti la musica? ti sta emozionando non è vero? invece li hai ascoltati quei dialoghi? qui non siamo in un film marvel, no no qui non si scherza, trattiamo solo argomenti importanti"
Insomma, è come avere accanto un amico appassionato di cinema che ti deve rompere il cazzo dicendoti quanto quell'inquadratura che dura 3 minuti senza che succeda sostanzialmente nulla non sia noiosa ma no, rappresenti la profondità di cui sta parlando il film; ecco quella persona a cui apriresti il cranio e ci urleresti dentro NON ME NE FREGA UN CAZZO.
Ora, sfoghi inutili a parte, il film è uscito da un po' di tempo da quando sto scrivendo 02/12/2017 e per quello che ricordo del film:
Il rapporto tra K e Joi è interessante, scena d'amore a tre anch'essa interessante ma senza alcuna spinta, appena si arriva al dunque TAGLIO, il romanticismo lo lasciamo in una cassaforte. Sto Wallace che deve parlare per forza in maniera criptica per far contento il nostro amico appassionato di cinema che dirà "che scrittura ragazzi, sceneggiatura di ferro!" poi boh, la seconda parte è una delle cose più noiose mai viste, K per entrare nel palazzo e trovare Deckard ci mette più o meno lo stesso tempo che ci sta mettendo Harrison Ford a trovare la voglia di recitare in un film.
La lotta in acqua tra K e la replicante è veramente estenuante e no, non è "ma è proprio quello che la scena vuole rappresentare!" ma il fatto che sia insipida, senza brio senza emozione con Ford legato alla sedia con l'acqua che sale... mamma mia.
Che poi, ancora con sta storia di Rick replicante o no. Ma sti cazzi, e tra l'altro, se proprio vogliamo ragionare su sta questione: allora, sti replicanti sono più forti rispetto agli esseri umani giusto? spaccano i muri con una testata ecc. ok, torniamo a Rick che è con i polsi e caviglie bloccate mentre K e la replicante giocano nell'acqua, ora, se stai per morire e sei un replicante cerchi di liberarti e spaccare quei cosi che ti tengono fermo, e dovrebbe essere la cosa più facile al mondo, e allora, se non lo fai è perché non sei un replicante giusto? e se la risposta è SI, allora perché ci sono ancora sti dubbi amletici?
Poi anche la morte di K, ma dai ti prego, muori e basta: e si siede, e si appoggia, e si sdraia, e guarda in alto, e stiamo sul suo sguardo finché l'amico appassionato non dice "Magnifico, cinema vero".
Vabbè, so crudele però oh, io calco sempre sulle cose che non me tornano soprattutto quando si esalta un film che da esaltare non è. E in fondo in fondo devo dire la verità, non mi è proprio dispiaciuto, però cazzo Villeneuve, parlami di una sola cosa e concentrati su quella, non iniziare con: sono nato o sono stato creato? un'intelligenza artificiale può amare davvero o no? c'è una guerra in arrivo? Il cattivone sta mettendo in atto un piano? Rick è un replicante o no? e poi se rispondi a una sola questione è già tanto. Ora io parlo a te, LETTORE DI UN FUTURO IN CUI CI SONO ROBOT, MACCHINE VOLANTI E I VIAGGI INTERSTELLARI (che per qualche strana ragione stai leggendo sta recensione orribilmente vecchia) come vedete questo film nel futuro? è davvero un capolavoro? perché si qui oggi, sul pianeta terra anno 2017 leggo proprio questo.
Ora ti saluto lettore del futuro, che tu sia uomo, donna o replicante spero che nella società dove vivi, in qualche pianeta lontano lontano, le opinioni siano spinte da sentimenti sinceri e non dalla voglia di sembrare intellettualmente superiori.
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