Regia di Denis Villeneuve vedi scheda film
Il sequel che non avrei voluto vedere sorprende per la storia, il nuovo protagonista e i colpi di scena. Peccato non sia un noir come l'originale.
Anche "BLADE RUNNER" cade nella cine- tv-serialità a cui, oggigiorno, siamo abituati. Secondo me si poteva lasciare tutto così com'era visto che Ridley Scott, dell'originale, un pò come sicuramente fece Leonardo da Vinci con la Monnalisa, aveva già fatto troppe edizioni alternative. Nonostante questo, rispetto ad altre vecchie saghe anni '80 recentemente rilanciate con scarsi risultati, "BLADE RUNNER 2049" non delude; merito del nuovo regista Denis Villeneuve,, e del nuovo interprete, Ryan Gosling, che non sfigura affatto come nuovo cacciatore di replicanti accettando di confrontarsi col vecchio Harrison Ford ad armi pari. Non un capolavoro, ma un bel film, dove il regista fa delle scene lente e delle lungaggini dei punti di forza, non dei difetti. Adeguati i comprimari, sia vecchi che nuovi, apprezzabile il fatto che, pur seguedo la traccia lasciata da Ridley Scott, non si è voluto fare un remake forocopia ma qualcosa di diverso e curioso. Certo, però, preparare il terreno per eventuali nuovi sequel è proprio roba da franchise moderni, perché qui bisogna a stare attenti a quello che si fa e quel che si dirige, basta uno sbaglio per rovinare tuto. Notevole il cast femminile, apprezzabili i camei di chi era nel 1982 oltre a Harrison Ford, mostruoso Gosling capace d'essere un mix fra Ford e Rutger Hauer in un personaggio solo. Se siete amanti del veccho film, del romanzo di Dick e dei fumetti di Nathan Never non potete perderlo.
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