Regia di Denis Villeneuve vedi scheda film
A dirigere Blade Runner 2049 vi è Denis Villeneuve, regista, sceneggiatore e montatore di origine francocanadese. Nato nel 1967 nel Québec, Villeneuve ha esordito nel 1998 con Un 32 août sur terre, opera presentata al Festival di Cannes nella sezione Un certain regard e amata in altri 35 festival cinematografici di tutto il mondo. Maelström, la sua opera seconda, ha vinto invece nel 2001 il premio FIPRESCI al Festival di Berlino, consacrando il regista come uno dei nomi più promettenti del panorama cinematografico mondiale. Nel 2009 con il suo terzo film, Polytechnique, Villeneuve è stato accolto alla Quinzaine des Realisateurs mentre La donna che canta, suo quarto lungometraggio del 2011, ha rappresentato il Canada nella corsa all'Oscar per il miglior film straniero. Dopo aver diretto nel 2012 Enemy, suo primo lavoro in lingua inglese, Villeneuve ha fatto il suo debutto a Hollywood nel 2014 con il dramma Prisoners. Sicario e Arrival, le ultime due fatiche prima di Blade Runner 2049, sono state invece in concorso rispettivamente al Festival di Cannes 2015 e al Festival di Venezia 2016. A proposito di Blade Runner 2049 il regista ha dichiarato: "Per me, era essenziale avere la benedizione di Ridley Scott. Il mio obiettivo è stato poi quello di rispettare l'estetica noir del suo Blade Runner pur creando una nuova identità visiva e raccontando una storia nuova, che anche chi non ha visto il precedente film può capire. Non potevamo di certo ambientare la storia nel 2019, ormai troppo vicino a noi e molto differente da come Scott lo ha immaginato. Abbiamo allora creato il 2049 che, attenzione, non rappresenta il nostro futuro o la nostro realtà ma rappresenta semmai un'estensione futura del mondo immaginato per Blade Runner. Trent'anni dopo gli eventi presentati da Scott, la Terra è divenuta molto più brutale e l'ambiente ancora più tossico: ciò ha avuto ovviamente effetti diretti su ogni cosa, dall'architettura all'abbigliamento".
A far da punto di contatto tra Blade Runner e Blade Runner 2049 è la figura di Rick Deckard, il protagonista del primo film sulle cui tracce si mette il nuovo blade runner K. All'inizio del film, K viene mandato a "ritirare" un vecchio modello di replicante ma quella che dovrebbe essere un'azione come tante altre lo porta a scoprire involontariamente un mistero che rimette in discussione tutto ciò che credeva di sapere. Portato in scena da Ryan Gosling, volto di Drive e La La Land, K ha una vita molto dura ed è un uomo molto solitario, che svolge quello che viene definito il peggior lavoro sulla Terra: è infatti un blade runner del dipartimento della polizia di Los Angeles, una città ancora più cupa di quanto non lo fosse trent'anni prima. La scoperta lo porta allora a voler ricercare Rick Deckard, di cui nessuno ha però notizie da trent'anni. Deckard ha nuovamente il volto dell'attore Harrison Ford, anche perché, come suggerisce Villeneuve, "è impossibile fare un seguito di Blade Runner senza Harrison Ford, che nell'immaginario collettivo è il blade runner per eccellenza". Negli anni Deckard ha vissuto diversi tragici eventi ed è stato incaricato di proteggere certi segreti. Consapevole del compito assegnatogli e del fatto di essere divenuto una preda ambita a cui dare la caccia, ha dunque preferito non farsi vedere e nascondersi nel posto in cui nessuno si aspetterebbe mai, vivendo così l'intera esistenza in isolamento.
Ciò che porta K a rintracciare Deckard è qualcosa che viene scoperto negli archivi della Wallace Corporation. Sebbene tutte le registrazioni siano state distrutte da una catastrofe elettromagnetica nel 2022 (nota come il Blackout), sono stati recuparati dei frammenti di qualcuna di esse, inclusi quelli in cui si può sentire la voce di Deckard. Il capo della Wallace Corporation è l'enigmatico Niander Wallace, tanto ambizioso quanto spietato. Anni prima è riuscito a salvare il mondo dalla fame chiedendo il cambio la fine della proibizione dei produzione dei replicanti, che era stata sancita nel 2023. Da allora, la sua ossessiva ricerca per la creazione del replicante perfetto ha portato alla creazione di un ultimo avanzato modello, il Nexus 9. Braccio destro di Wallace è uno dei Nexus 9 più riusciti di sempre, Luv, la cui devozione al suo capo va ben oltre il suo dovere: è disposta infatti a far tutto ciò che serve per aiutare il suo capo a conquistare il mondo e a concretizzare i suoi sogni (forse per paura di essere distrutta). A interpretare Wallace è l'attore e cantante Jared Leto, premio Oscar per Dallas Buyers Club, mentre Luv ha le fattezze di Sylvia Hoeks, la protagonista di La migliore offerta di Giuseppe Tornatore.
Al fianco di K è invece possibile trovare Joi, con cui l'agente ha più di una semplice relazione romantica. Per lui, Joi è amica, confidente e unico sostegno. Mentre scopre verità che lo portano su sentieri sempre più pericolosi, K sa che Joi è la sola di cui può realmente fidarsi. K ripone più speranze in Joi che nel suo superiore Joshi, la tenente del dipartimento di polizia. L'intelligente e sexy Joi ha il volto della giovane attrice cubana Ana de Armas, notata in Knock Knock e Overdrive, mentre l'autoritaria Joshi è portata in scena da Robin Wright, reduce dal set di Wonder Woman e House of Cards.
Joshi è anche colei che ha ordinato a K di recuperare un vecchio modello di replicante di nome Sapper Morton, che apparentemente non è altro che un innocuo trafficante di sostanze. Sapper sta cercando di vivere come un uomo e, quando K si presenta da lui, si rende subito conto che per lui potrebbe essere arrivata la fine, ovvero tutto ciò che stava cercando di evitare vivendo in maniera pacifica la sua esistenza. Sapper è supportato dall'attore Dave Bautista, ex combattente di MMA tra i protagonisti di Guardiani della Galassia.
Il cast di Blade Runner 2049 è poi completato dagli attori Mackenzie Davis (è Mariette, una misteriosa giovane che nutre un particolare interesse nei confronti di K), Carla Juri (è la dottoressa Ana Stelline, il cui lavoro è fondamentale per la creazione e il comportamento dei replicanti) e Lennie james (è Mister Cotton, che sorveglia centinaia di bambini abbandonati e che potrebbe avere risposte per K).
