Regia di Michael Cimino vedi scheda film
Film maledetto per autonomasia,
Precisiamo però che il clamoroso insuccesso al box office è tutta colpa di chi ha scritto recensioni negative ancora prima di guardarlo, bella credibilità questi critici cinematografici, che non hanno accettato questa visione radicale della storia americana, in cui Cimino non si è messo dalla parte dei padroni, ma dei lavoratori.
Il film è stata la pietra tombale della carriera di Cimino, che da allora è stato vittima di ostracismo, ma non si può certamente sottolinearne la grandezza di un film epocale, un capolavoro assoluto, forse il miglior film degli anni ottanta, che merita senza dubbio una rivalutazione e un altra possibilità.
Scene grandiose come la graduation dance, o la danza sui pattini sono straordinarie alla visione, film che rivedrei altre centinaia di volte per quanto è straordinario.
La united artists ha dato carta bianca a Cimino, ma la lavorazione è stata difficoltosa, troppo ambizioso il progetto, troppo disponibili i produttori anche a investire altro denaro.
Insomma la colpa non sta mai da una sola parte, ma è il risultato che conta I Cancelli del Cielo è un film destinato ad essere scoperto e rivalutato col tempo, non a caso sono i molti adesso a giudicarlo come merita, un capolavoro assoluto, ancora più de Il Cacciatore, almeno per la sottoscritta è così.
Personalmente penso che un film che parli dell'illusione del sogno americano, che si sgretola non appena metti piede nella terra delle opportunità, tra i padroni e i lavoratori, sono tutti immigrati, e si fanno la guerra per il terreno, un acuto, polemico e distinto attacco al capitalismo, difficilmente gli americani avrebbero apprezzato un film così tagliente e che descrive un fatto realmente accaduto con tanta parsimonia.
Gli americani vogliono il sogno americano, sono tutti felici e contenti, lasciamoli sognare, io preferisco guardare in faccia la realtà della vita.
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