Regia di Anatole Litvak vedi scheda film
Opera manicomiale di grande caratura psicologica, girata come un invito a riflettere sulla genesi del comportamento umano e sui suoi conflitti morali e spirituali, allude alla psicoterapia come unica soluzione medico scentifica verso il recupero cognitivo. La de Havilland, che per quasi tutto il film recita coi capelli spettinati e il volto segnato dalla sofferenza, è un manuale vivente di recitazione. Splendidi gli affondi onirici e deliranti da dark movie, un vero coup de maître registico che lascia a bocca aperta.
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