Regia di Robert Montgomery vedi scheda film
Perplesso. Molto. La soggettiva non la reggo per più di tre minuti, qui tutto il film usa questo artificio linguistico. Immagino all'epoca apparisse una trovata fichissima, forse, ma adesso risulta troppo straniante e sostanzialmente noioso. Non si viene presi dalla storia, ci si sente spettatori impacciati, che non possono vedere bene quello che succede e sono stato tentato più volte di accelerare la visione. Lui, il protagonista, ha una faccia da fesso (è il regista, contento lui) che mal si addice al ganzissimo investigatore, la donna non è male, ma con sempre addosso la camera alla fine risulta insopportabile anche lei, non sa più che espressioni fare e finisce col ripetersi e risultare stucchevole. Meglio la strepitosa segretaria che appare fugacemente ogni tanto e non dice nulla. Anche i dialoghi del protagonista risultano di un artificioso alla fine insopportabile, vorrebbe dire cose di brillante cinismo ed è quanto di più prevedibile. Non ricordo una sola battuta che meriti di sostare nella memoria. Vabbè, la butto giù dura: una cagata. Che gli estimatori non me ne vogliano.
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