Regia di Giuseppe Colizzi vedi scheda film
Un ricco e potente boss mafioso deve espatriare: lo scortano in America due sgangherati picciotti, Joe e Margherito. Gag e gran botte per tutti.
Giuseppe Colizzi aveva gestito fin dall'inizio, con ottimi risultati, l'accoppiata Bud Spencer - Terence Hill (Carlo Pedersoli e Mario Girotti); dopo qualche pellicola, forse per motivi di budget ristretto (o richieste eccessive da parte dei due, nel frattempo diventati popolarissimi) oppure semplicemente per variare, il regista affida una serie di disavventure simili a un altro duo del tutto identico nelle dinamiche e molto prossimo nelle fattezze fisiche. Purtroppo per loro, però, Keith Carradine e Tom Skerritt non raggiungeranno mai la popolarità dei due italiani, così come Arrivano Joe e Margherito passerà molto presto nel dimenticatoio. Questo nonostante la confezione sia altrettanto curata di quella dei precedenti film di Colizzi, nonostante la briosa colonna sonora curata dai fratelli De Angelis / Oliver onions, nonostante i due protagonisti siano doppiati da Pino Locchi e Glauco Onorato, ovvero le stesse voci di Hill e Spencer; e senza dimenticare che la produzione è affidata a Carlo Ponti. La sceneggiatura firmata dal regista è un discreto mix di azione, scazzottate (con effetti audio iperamplificati d'ordinanza), ironia leggera e buoni sentimenti di fondo (sebbene in effetti i due personaggi centrali siano picciotti della mafia); fra gli altri interpreti si segnalano Cyril Cusack, Sybil Danning, Josè Calvo, Enzo Monteduro. Disgraziatamente per Colizzi questo rimarrà l'ultimo lavoro effettivamente concluso; il successivo Switch (1979) uscirà postumo. 3,5/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta