Regia di Alfred Weidenmann vedi scheda film
Nell'immediato dopoguerra la Germania aveva il gravoso compito di ricostruire un paese devastato dalla guerra e condurlo verso una credibile e difficile democrazia, cercando di lasciarsi alle spalle gli orrori del nazismo. Per farlo comincio' a produrre pellicole diciamo di "propaganda democratica", mostrando personaggi collusi col regime, ma che pagarono con la vita l'opposizione a quest'ultimo. E' il caso di questa biografia degli ultimi anni di vita dell'ammiraglio Whilem Canaris, comandante del servizio segreto militare, uno dei volti umani del regime, che finirà impiccato (non fucilato, come viene erroneamente specificato alla fine del film) per la sua strenua opposizione alla guerra e al Fuhrer. In quegli anni l'industria cinematografica tedesca non era certo ai livelli della nostra, ma questo CANARIS resta un brano di cinema abbastanza robusto - nonostante la presenza di personaggi puramente pretestuosi e di scarso interesse - sorretto dall'interpretazione di Otto Eduard Hasse nel ruolo dell'eroico ammiraglio e aiutato da immagini da cinegiornale dell'epoca che contribuiscono a dagli un piglio documentaristico. Complessivamente un po' piatto, ma utile e onesto.
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