Regia di John Erman vedi scheda film
Da riscoprire questa "Gelata precoce", un film televisivo del 1985 che fu il primo in assoluto a parlare di Aids e dello stigma sociale riservato a chi aveva contratto il virus. E' un film girato secondo un'estetica televisiva perche' la destinazione era proprio quella, quindi e' inutile aspettarsi una regia ricca di invenzioni visive, che non ci sono, ma se lo si accetta per quello che e', la sua importanza non puo' essere facilmente sminuita. La sceneggiatura e' scritta da Ron Cowen e Daniel Lipman, gli stessi che anni dopo creeranno la celebre serie "Queer as folk", e per quanto possa risultare datata poiche' nel frattempo e' naturalmente cambiata la percezione del virus e delle sue conseguenze su chi lo contrae, affronta lo spinoso argomento con un coraggio e un'onesta' che all'epoca non erano certamente scontati. Il vero punto forte sono le interpretazioni del cast, con un bravo Aidan Quinn nel ruolo di Michael Pierson, gay borghese che scopre di avere la malattia e deve affrontarla insieme alla sua famiglia, e un'ottima prova dei grandi Ben Gazzara e Gena Rowlands nei ruoli dei genitori, entrambi degni di elogio per la carica di umanita' che riescono ad infondere ai personaggi, mentre nella parte della nonna si rivede la star degli anni Trenta Sylvia Sidney. In definitiva, un film che ha una sua importanza storica e che contribui' a sensibilizzare il pubblico su un tema fra i piu' scomodi, a cui mi sento di dare una valutazione positiva nonostante una certa poverta' nel linguaggio registico.
Voto 7/10
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta