Regia di Dino Risi vedi scheda film
Tutto comincia con una moneta da cento lire prestata a una signora malmessa per comprarsi un biglietto di autobus: da lì inizia un percorso attraverso diversi piani temporali, al di là e al di qua del confine tra vita e morte. Più che la vicenda propriamente paranormale (che ha cadute di gusto, come il ridicolo personaggio dello spretato), interessa l’avventura (mentale?) del tranquillo borghese che conduce un’esistenza insulsa e solitaria ma che conserva il ricordo del suo unico grande amore: per lui l’incontro con la donna significa ripensare alle scelte fatte e tracciare un bilancio dell’intera vita. Entrambe le storie, va però detto, sono poco nelle corde di Risi. Suggestiva l’ambientazione in una Pavia grigia e autunnale; spaventoso, letteralmente, il trucco di Romy Schneider invecchiata e imbruttita.
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