Regia di Dino Risi vedi scheda film
Amore e follia, certo non un binomio così innovativo, nè trattato con tanta originalità in questo film. Mastroianni (meglio della Schneider) cerca di imporre un'identità ad un personaggio che in sostanza non lascia il segno, rimanendo costantemente aggrappato alla ricerca di conferme materiali e troppo leggero nell'introspezione, nella definizione psicologica. Romanzetto che lascia il tempo che trova, non è una pellicola fondamentale.
Sposato e benestante, il cinquantenne Nino pare non avere grossi rimpianti nella vita. Finchè non gli ricompare davanti l'antico amore di gioventù, Anna; i due ricominciano a vivere una passione mai sopita, ma un particolare inquietante mina l'equilibrio mentale di Nino: lei risulta morta da tre anni.
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