Regia di Ermanno Olmi vedi scheda film
No, non ci siamo assolutamente, dal bel racconto di Buzzati, che se uno legge si rende conto all'istante dell'improbabilità di una qulasiasi riuscita cinematografica, che non mostri il fianco al ridicolo. Io penso che solo un cartone animato di qualità avrebbe potuto risolvere la questione.Benché, abbiamo una fotografia di valore e magica di Dante Spinotti, che però non riesce a sposarsi con un cast approssimativo, se non estraneo all'atmosfera del film. Diciamocela pure franca la verità, la scelta di Villaggio non è stata felice ed anche il regista se ne deve essere accorto, trasformandolo con un trucco dove emerge solo la sua voce per poterlo riconoscere; ma questa è solo una traccia dell'insieme di cose sbaglate. Abbiamo anche una produzione di buon livello, ma la favola ecologica diventa noiosa , poco credibile, e troppo lunga perché arrivi l'idea che Olmi si era prefisso.
Un colonnello prende le redini di una erdeità che consiste in Bosco. La gestione è troppo commercializzata e la natura si ribella.
Piersanti fa una bella musica, anche se alle volte un po' invadente, ma proprio con questa e la fotografia si cerca di rimediare al pastrocchio
Il fattore... va be' non è colpa sua
Benvenuto, personaggio davvero poverino...
Un bel ritorno, anche il film non è alla sua altezza
Superconvinto dalla Werthmuller(testimone più mediocre non si poteva!!), che lo volle premiare alla carriera a Venezia, di essere un grande attore, non si è reso conto, ancora oggi di essere la maschera di Fantozzi (che non è poco) solo, ma non di essere un grande attore e qui lo dimostra ampiamente, contribunedo ad affossare il film
Idea temeraria, favola che non riesce a prenderci il cuore, ma che scappa , ivolontariamente, nell'ironia
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