Il colonnello Sebastiano Procolo e il piccolo Benvenuto, suo nipote, hanno ereditato una casa di montagna e i boschi che l'attorniano. Benvenuto entra subito in sintonia con gli animali, i geni degli alberi, le canzoni del Vento Matteo e altre presenze metafisiche. Suo nonno, invece, pensa che i boschi siano solo fonte di guadagno. E se il bambino è un ostacolo alla realizzazione di questo guadagno, peggio per lui... Un racconto di Dino Buzzati, la fotografia di Dante Spinotti, un Paolo Villaggio in una parte insolita e, in regia, un "poeta" come Olmi. Ma anche di poesia si può eccedere; ed è quello che capita qui a Olmi, che si perde in lungaggini e bamboleggiamenti, senza riuscire a fondere la dimensione favolistica e quella naturalistica. Doppiaggio imbarazzante.
Soggetto importante, da un nobile romanzo di Dino Buzzati. Ermanno Olmi s'è fidato, una tantum, per il ruolo dell'attore protagonista delle risorse di Paolo Villaggio; e ha perduto la sua scommessa.
Il libro non era un gran che, il film è senz'altro meglio, anche se con qualche limite. Spesso poetico, bei paesaggi, bella forma. Personaggi un po' ibalsamati. Voto 7.
Ovvero : come un regista di valore riesca a sbagliare quasi del tutto l'impostazione di un film. Il soggetto è stupendo (una novella di Dino Buzzati) , l'ambientazione eccezionale in una cornice montana e boschiva di rara suggestione, gli attori sono perfettamente nella parte, soprattutto Paolo Villaggio che sembra uscito da un dagherrotipo dell'epoca, gli… leggi tutto
Fiaba, racconto fantastico racchiuso nell'incoscio territorio onirico di nostra fanciullezza. Il ricordo conscio immortale resta interiore nelle personalità mondiali, attente o erranti; non fa differenza.
Il bosco, questo bosco vecchio non appartiene metaforicamente a gli "attenti" ma a gli "erranti". Sono loro, io, perchè come sbandato bambino.., possiamo… leggi tutto
No, non ci siamo assolutamente, dal bel racconto di Buzzati, che se uno legge si rende conto all'istante dell'improbabilità di una qulasiasi riuscita cinematografica, che non mostri il fianco al ridicolo. Io penso che solo un cartone animato di qualità avrebbe potuto risolvere la questione.Benché, abbiamo una fotografia di valore e magica di Dante Spinotti, che però non riesce a sposarsi … leggi tutto
Fiaba, racconto fantastico racchiuso nell'incoscio territorio onirico di nostra fanciullezza. Il ricordo conscio immortale resta interiore nelle personalità mondiali, attente o erranti; non fa differenza.
Il bosco, questo bosco vecchio non appartiene metaforicamente a gli "attenti" ma a gli "erranti". Sono loro, io, perchè come sbandato bambino.., possiamo…
“L’Omero degli insetti.” - Victor Hugo “Un osservatore inimitabile.” - Charles Darwin “Jean-Henri Fabre è un grande uomo di cultura che pensa come un filosofo, vive da…
Quando Procolo arriva al bosco vecchio, dopo anni di formalismo militare, è già deciso ad imporsi come il padrone che reclama i suoi diritti anche quando non ne avrebbe bisogno, soltanto per mostrare ai suoi sottoposti che ne ha il potere: uccide la gazza che da anni faceva disinteressatamente da sentinella alla casa, tratta a pesci in faccia il domestico ed i popolani, libera…
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Commenti (3) vedi tutti
Soggetto importante, da un nobile romanzo di Dino Buzzati. Ermanno Olmi s'è fidato, una tantum, per il ruolo dell'attore protagonista delle risorse di Paolo Villaggio; e ha perduto la sua scommessa.
commento di feliniIl libro non era un gran che, il film è senz'altro meglio, anche se con qualche limite. Spesso poetico, bei paesaggi, bella forma. Personaggi un po' ibalsamati. Voto 7.
commento di BradyFilm pieno di poesia che si fa ricordare
commento di stedoni