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Viaggio in Inghilterra

Regia di Richard Attenborough vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Viaggio in Inghilterra

di ethan
6 stelle

'Shadowlands' narra un periodo ben circoscritto della vita di C.S. Lewis (Anthony Hopkins), ovverossia dal 1951 al 1963, quando, ormai famoso scrittore e accademico ad Oxford, conobbe e poi sposò la poetessa americana Joy Gresham (Debra Winger), relazione che durò poco a causa del male incurabile che colpì la pur giovane donna.

Richard Attenborough si specializza in biopic, dato che, dopo Gandhi nell'omonimo film, Steve Biko in 'Grido di libertà' e Charlie Chaplin in 'Charlot', dirige un altro film avente come soggetto una persona realmente esistita, lo scrittore famoso per la serie delle Cronache di Narnia, ma lo script, come anticipato, si concentra quasi unicamente sul coté sentimentale del personaggio, dando luogo ad un'opera dall'impostazione molto classica e impostata sul talento dei due attori protagonisti, che rivaleggiano a livello di bravura, rubandosi la scena l'uno all'altra ma che, purtroppo, nel finale si lascia un po' andare a qualche eccesso melenso.

Il regista inglese dà inoltre l'impressione di costruire ogni singola sequenza -comunque molto accurata per l'impianto scenografico, i costumi, la fotografia - sempre tirando il tutto per le lunghe dando alla pellicola un ritmo fin troppo compassato e da ciò ne consegue un film non brutto ma prolisso, da ricordare in special modo sia per la prova di Anthony Hopkins - che in quell'annata era al massimo della forma recitativa, visti anche gli esiti di 'Quel che resta del giorno' di James Ivory - nei panni del professor Lewis, un uomo di successo nel suo campo ma solitario dal punto di vista degli affetti prima di conoscere l'anticonformista Joy, sia per Debra Winger, attrice che, in originale, si ha modo di apprezzare anche per la sua calda ed intensa voce e che pareva abbonata a ruoli simili, visto il precedente 'Voglia di tenerezza', coi quali, in entrambi i casi, si portò a casa la candidatura agli Oscar, per parti sofferte di malate solitamente apprezzate dai membri dell'Academy.

Piuttosto anonimo il titolo italiano 'Viaggio in Inghilterra'.

Voto: 6,5 (v.o.s.).

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