Regia di Fernando Di Leo vedi scheda film
'Colpo in canna' è un tentativo maldestro di parodiare generi come il poliziesco e l'action, ma quello che ne sortisce è una sgangherata farsaccia che sconfina nel becero per la presenza dell'insopportabile Jimmy il Fenomeno - le cui 'grazie' potevano benissimo esserci risparmiate - e vira verso il cartoon, nella scena della scazzottata tra le due gang rivali verso la conclusione, che ha per giunta mire citazionistiche leoniane.
La storia riprende il modello di 'Per un pugno di dollari', del quale Di Leo fu uno degli sceneggiatori, ma tra inseguimenti, depistaggi, doppi e tripli giochi, dopo un po' l'autore non sa più che strada percorrere ed il risultato è questo ibrido incolore.
Cosa c'è da salvare: il tono scanzonato dell'operazione - ma che può essere visto anche come un limite - la 'generosa' prova di Ursula Andress, il cui corpo è all'apice dell'espressività, e la doppia, simpatica presenza di Lino Banfi come commissario e gemello tassista che scarrozza la (falsa) hostess per le tortuose vie di Napoli, mentre i due capi clan sono interpretati dallo statuario Woody Strode e da Aldo Giuffré, sostanzialmente sprecati.
Chissà se è da qui che Tarantino ha preso l'ispirazione per il suo 'Jackie Brown'?
Voto: 5.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta