Regia di Fernando Di Leo vedi scheda film
A me, l'Ursula Andress dei film italiani di genere piace di più in"AFRICA EXPRESS" e "SAFARI EXPRESS", con Giuliano Gemma e Jack Palance. Non che questo "COLPO IN CANNA" sia brutto (è comunque un film sorretto dalla verve comica di Lino Banfi, nel ruolo del commissario incaricato d'arrestare la bella hostess Ursula Andress, un pò ladra e un po' spia, che mette contro la banda di Woody Strode con quella di Aldo Giuffré), però la Andress con Gemma era perfetta. Della presenza del belloccio Marc Porel non me ne importa un granché, anche se Ursula Andress qui è, come sempre, in forma (o quasi, dipende dalle inquadrature nude del suo lato B - non era più una ragazzina, aveva già sui 40 anni, all'epoca-). Il regista, forse, fa un passo falso nei film di mala, ma questa pellicola è così assurda da risultare divertente. Interminabile la scazzottata al luna park, dove, oltre a Woody Strode, si fanno notare uno stuntman, che Aldo Giuffré chiama "Zanzara", e il simpatico Provolone, grosso e pelato braccio destro di Strode, che viene sempre gettato in piscina dal "Zanzara". E' un pò come nei film con Bud Spender e Terence Hill, ma senza di loro, perché né Strode, né Giuffré sono i buoni, anche se si divertono tanto, specie l'americano. Esilarante quanto sexy l'inseguimento finale fra la Mini della Andress e l'autopattuglia del commissario Lino Banfi, che Michele Massimo Tarantini rubacchierà e riarragerà (inserendo, ovviamente, più siparietti comici). nella trilogia de "LA POLIZIOTTA", con Edwige Fenech. Indimenticabile cameo di Jimmy il Fenomeno, in versione killer, doppiato da Ferruccio Amendola. All'epoca, Fernando di Leo voleva cambiare genere e fare una farsa in stile "LO CHIAMAVANO TRINITA'", anche se il film è un'altra variante di "PER UN PUGNO DI DOLLARI", con Ursula Andress al posto di Clint Eastwood (vedendo le gambe, pwerennemente inquadrate, dell'attrice, ci guadagnamo in bellezza). Comunque, se Fernando di Leo lo avesse solo prodotto, lasciando ad un abile maestro della commedia, come E.B. Clucher, il compito di dirigerlo, non avrebbe fatto un soldo di danno, ma sto divagando. "COLPO IN CANNA" è comunque, un esperimento a cui dò la sufficienza.
Ura hostess bella, quanto furba, scatena una guerra fra bande, fra due boss della camorra, frega pure la polizia e scappa con l'amante in USA.
Bacalov dirige un motivetto-farsa veramente riuscito.
Inserirei in questa schede anche Lino Banfi, che non ha solo un ruolo, ma due.
Furbaccione.
Bella, ma non bedllissima (il lato B, un pò la tradisce, nelle scene di nudo). Il regista fa il film solo su di lei, inquadrando sempre le sue belle gambe, che non sono due, ma quattro. Non le fa mai mancare i bei vestiti e le scarpe coi tacchi alti (mai zatteroni, ma stiletti da sei/sette centimetri l'uno e sempre di colore bianco).
Sembra capitato per caso in questo film, però sembra divertirsi nelle scazottate, anche se viene atterrato da Ursula Andrsss, con un semplice e classico calcio negli stinchi.
Ha proprio un ruolo molto "porel".
Ha due dimenticabilissime scene.
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