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Profezia

Regia di John Frankenheimer vedi scheda film

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La recensione su Profezia

di bradipo68
6 stelle

L'ambientalismo ante litteram.Questo film è un curioso ibrido tra film d'avventura,di fantascienza e horror.O forse è talmente strampalato che non rientra in nessuna delle tre categorie che ho citato sopra.La storia è quella di nativi americani che protestano contro una cartiera che inquina l'acqua scaricando nel lago adiacente dei veleni inenarrabili.Naturalmente i cattivoni colonialisti industriali inquinatori li accusano di chissà quali nefandezze e la situazione dell'ordine pubblico è pesantemente a rschio.Un medico inviato sul posto assieme alla moglie suonatrice di violoncello vede tutto quello che non va e trova anche i riscontri a quello che gli dicono i nativi: bambini nati morti, pesci cresciuti in maniera mostruosa e tutta una serie di mutazioni che li sta assalendo.E dovranno difendersi anche da un orso mutato in una specie di mostro.E la moglie del medico,ora in stato di gravidanza ha mangiato pesce proveniente dal lago.....Stupisce vedere il super veterano Frankenheimer in cabina di regia per un film di questo genere che comunque lo si guardi è discretamente pasticciato . Nonostante si avvalga di scenari naturali splendidi il comparto degli effetti speciali non fa proprio i salti mortali e in tempi in cui la computer grafica ancora non era stata inventata i mostri che vengono visualizzati,al giorno d'oggi appaiono incredibilmente datati e anche un po'ingenui.La sceneggiatura non è proprio a tenuta stagna,gli attori si impegnano(ma Talia Shire conferma la sua fama di gatta di marmo,mentre Assante non ha proprio i lineamenti da nativo americano,ma vabbè siamo indulgenti) e anche Frankenheimer prova a dare nerbo con una regia comunque robusta infarcita di alcune belle sequenze.Ma resta pur sempre un operazione abbastanza bislacca che si rende comunque apprezzabile per l'ecologismo e l'ambientalismo in tempi in cui ancora non se ne parlava tanto....

Su Richard Dysant

insomma

Su Armand Assante

ci fanno digerire che è nativo americano..sarebbe molto più a suo agio con sigaro in bocca e vestito gessato da mafioso...

Su Talia Shire

conferma di essere una gatta di marmo

Su Robert Foxworth

perlomeno discreto

Su John Frankenheimer

alcune buone sequenze non bastano a risollevare completamente il film

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