Appena sposati, Jean e Juliette salpano con il battello fluviale di lui, l'"Atalante". A bordo il marinaio Père Jules tenta di sedurre la donna, così come farà anche un vagabondo. Fuga di Juliette, disperazione di Jean, ritorno della donna. Ultimo film di Vigo, morto lo stesso anno, in bilico fra realismo e poesia, fra sguardo sociale e avanguardia .
Una storia romantica molto semplice, a bodo di una lenta chiatta, ma che Jean Vigo innalza a livelli poetici, mescolando una vena fantasiosa, dai tratti onirici e surrealisti, al realismo nella rappresentazione della vita degli abitanti del fiume. Voto: 8, 5 su 10
Sono abbastanza d'accordo con la Recensione dell'Utente "Ezzo24" : personalmente ho notato una certa bellezza estetica dell'Opera e anche della Storia in sè ma risulta anche assai lento e macchinoso in vari passaggi senza togliere qualche improvvisata in campi eterei non male.voto.6.5.
Sarà anche un capolavoro (bella forza, ha girato un solo lungometraggio), ma a me pare ampiamente sopravvalutato, a parte qualche momento di poesia e alcune innovative tecniche di ripresa. La "leggerezza" di cui si favoleggia assomiglia troppo allo squallore esistenziale dei film di Fellini. Voto 7.
Con L’ Atalante Vigo raggiunge la perfezione, raggiunge il capolavoro. Si limita a porre davanti al suo obiettivo una realtà che trasforma in incantesimo, e filmando prosa ottiene poesia. (Francois Truffaut – 1970)
Visto qualche anno fa nella versione francese sottotitolata e restaurata. Uno dei capolavori mondiali del cinema e uno dei registi più geniali e "avanti", …purtroppo prematuramente scomparso…ONIRICO
È uno dei più grandi film della storia del cinema questo capolavoro di Jean Vigo, dalle vicende tormentate (tagli selvaggi dei produttori che in Francia addirittura gli avevano cambiato il titolo, facendolo diventare Le Chaland qui passe) così come quelle del suo autore, morto a soli 29 anni senza essere riuscito a vederlo in sala. Ora è di nuovo fra noi, dopo… leggi tutto
un capolavoro: una storia semplice ed un film leggerissimo ma pieno di lirismo e di oniricità, una regia stupenda ricca di movimenti e angolature ricercatissime e che fanno da veicolo emotivo ed espressivo. La sequenza resa celebre da fuori orario è da brivido. peccato solo che gli manchi Because the night!! leggi tutto
Quando preme lo sfaccendamento casalingo o l'urgenza di trascrivere racconti semi_serio-erotici, a seconda dell'umore che mi avvolge, ascolto una delle playlist musicali che ho composto negli anni e che lascio…
Desidererei, nella prossima estate al mare, vedere un buon numero di film francesi, avendoli trascurati in questi ultimi anni.
Non se ne trovano molto facilmente in rete, ma talvolta si ha…
In un piccolo villaggio francese Jean sposa Juliette, e la porta con se nella sua vita nella chiatta che solca i fiumi del paese. La vita della coppia non sarà però semplice, con Juliette esposta a mille tentazioni, il corteggiamento di altri uomini e il richiamo della grande città che esercita su di lei un fascino irresistibile.
Ultimo, grande, film di Jean Vigo,…
Voto: 8, 5 su 10
Un corteo nuziale si dirige da un paese di campagna alle rive di un canale ove è attraccata l'Atalante, una chiatta ai comandi dello sposo, il capitano Jean (Jean Dasté), che ci vivrà con la novella sposa Juliette (Dita Parlo). La ragazza, mai uscita prima dal suo villaggio, dovrà adattarsi alla vita sull'acqua, con qualche…
1. Premessa (divagazioni su Fuori Orario)
Tutti i veri amanti del cinema, i cinefili, sono diventati insonni o esperti di videoregistrazione alla fine degli anni ’80, con Fuori orario. Cose (mai) viste, il programma nato il 20 febbraio dell’88, formidabile contenitore anarchico di immagini che in ore notturne (dalle 23.30 fino all’alba del giorno dopo) trasmetteva…
Malgrado si parli di un film nato all'indomani dell'arrivo del sonoro, L'Atalante conserva intatta una freschezza visiva che solo i grandi capolavori sono in grado di esprimere. La suggestione di certe immagini, su cui spicca - inutile negarlo - la celeberrima scena sott'acqua ripresa da Ghezzi nella sigla di Fuori Orario, risulta ancora evocativa e di forte impatto emotivo. Il quasi…
Ho l’età in cui le cose si osservano con più calma, ma con l’intento di continuare a crescere. Ho gli anni in cui si cominciano ad accarezzare i sogni con le dita e le illusioni diventano…
In questa lista vado a presentare alcuni film di specchiato e riconosciuto valore, che però non mi hanno sbalordito, come avrebbero potuto. Non li giudico negativamente, ma nemmeno mi è riuscito di…
A PROPOS DE ... JEAN VIGO
Sono fatti uno per l'altro... ma lo comprendono solo poco per volta.
Jean e Juliette escono dalla chiesa felici e sposati... lei in bianco, luminosa di gioia, lui tirato a lucido più di quanto non lo abbiano mai visto gli uomini del suo equipaggio.
Jean è il capitano di una "péniche" chiamata L'Atalante, ovvero una lunga chiatta scura come la…
Definizione di Amore Folle: riempirsi dell’altro fino a non lasciare alcuno spazio per se stessi; la fusione totale, fisica e mentale, di due esseri umani; l’amore assoluto e proprio in quanto tale…
L'Atalante è un film del 1934 di Jean Vigo che non potè vedere uscire il suo capolavoro per la sua morte avvenuta ad appena 29 anni a causa della tubercolosi. Il film fù un grande insuccesso e solo l'attenzione dedicata al film da parte dei critici de I Cahers du cinemà sul finire degli anni 50 me hanno permesso la riscoperta e il meritato titolo di capolavoro. Il…
È uno dei più grandi film della storia del cinema questo capolavoro di Jean Vigo, dalle vicende tormentate (tagli selvaggi dei produttori che in Francia addirittura gli avevano cambiato il titolo, facendolo diventare Le Chaland qui passe) così come quelle del suo autore, morto a soli 29 anni senza essere riuscito a vederlo in sala. Ora è di nuovo fra noi, dopo…
"LA SUPERSUPERLISTA" DI OLTRE 1.500 FILM (scelti da noi utenti di Film Tv)
ovvero:
"Capo ZERO di CINÉMATOGRAPHE: Presentazione di un'antologia di 121 ANNI DI CINEMA realizzata da un folto…
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Commenti (12) vedi tutti
Una storia romantica molto semplice, a bodo di una lenta chiatta, ma che Jean Vigo innalza a livelli poetici, mescolando una vena fantasiosa, dai tratti onirici e surrealisti, al realismo nella rappresentazione della vita degli abitanti del fiume. Voto: 8, 5 su 10
leggi la recensione completa di port crosSono abbastanza d'accordo con la Recensione dell'Utente "Ezzo24" : personalmente ho notato una certa bellezza estetica dell'Opera e anche della Storia in sè ma risulta anche assai lento e macchinoso in vari passaggi senza togliere qualche improvvisata in campi eterei non male.voto.6.5.
commento di chribio1Sarà anche un capolavoro (bella forza, ha girato un solo lungometraggio), ma a me pare ampiamente sopravvalutato, a parte qualche momento di poesia e alcune innovative tecniche di ripresa. La "leggerezza" di cui si favoleggia assomiglia troppo allo squallore esistenziale dei film di Fellini. Voto 7.
commento di ezzo24Con L’ Atalante Vigo raggiunge la perfezione, raggiunge il capolavoro. Si limita a porre davanti al suo obiettivo una realtà che trasforma in incantesimo, e filmando prosa ottiene poesia. (Francois Truffaut – 1970)
leggi la recensione completa di laulillaCapolavoro della cinematografia mondiale, non c'è altro da aggiungere.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloVoto 7. [27.11.2010]
commento di PPFantasioso e straziante, il film di Vigo parte dal realismo per raggiungere ben presto vette di poesia surrealista.
commento di sasso67Visto qualche anno fa nella versione francese sottotitolata e restaurata. Uno dei capolavori mondiali del cinema e uno dei registi più geniali e "avanti", …purtroppo prematuramente scomparso…ONIRICO
commento di carlos briganteIntenso.Bellissimo.Una storia d'amore molto molto commovente.Capolavoro.
commento di gio83Capolavoro
commento di orlandorimbaudE' troppo poco dire che questo film è un capolavoro. Stupendo!!!! La scena della sigla di Fuofri Orario è ancora più bella messa nel contesto.
commento di mise en scene 88C'è una bella storia d' amore, qualche eccesso di lentezza, un interessante e non voluto macchiettismo
commento di Ramito