Nella Roma degli anni Venti, un aristocratico si innamora - ricambiato - di una donna della borghesia, Manoela Roderighi. Scopre però che la donna frequenta un bordello nel cui ambiente era stata introdotta dal perverso cugino. Per un po’ lo strano “triangolo” funziona, finché Manoela, non reggendo più la situazione, fugge a Parigi...
Note
Un film dalle ambizioni di denuncia (politica e di costume), ma che non esce dal bozzettismo di maniera. Si tratta di una rivisitazione calligrafica del romanzo _La divina fanciulla_ di Luciano Zuccoli. L’ironia non manca, ma la Antonelli non riesce a dare spessore al personaggio di Manoela.
Proprio ieri ci siam trovati a disquisire sull'invecchiamento buono o cattivo di certa scuola anni sessanta del cinema italiano, si parlava di Antonioni e la sua classe cristallina che secondo me affascina ogni giorno in più che si aggiunge a distanziare l'attualità allo stile di quegli anni, ad accentuare il tutto mi viene in aiuto Rai Movie con un film di Patroni Griffi che come… leggi tutto
La Antonelli, al suo personaggio, non darà spessore, ma volume direi proprio di sì. Il film è una mezza cagata (come, credo, tutti gli altri film dello stesso pretenzioso regista) ma una sequenza è da ritagliare, per noi ammiratori delle sue divine grazie :-) leggi tutto
Le abbiamo voluto bene, non era solo bellissima, sembrava "una di noi", certo riuscita molto bene ma non inarrivabile, poteva essere la fidanzata di cui andare fieri (come era accaduto a Mario Marenco).
In…
E' una Playlist semplice semplice, apertissima ai Vostri contributi (e critiche).
Io mi sono limitato ad indicare di massima una coppia per ciascun decennio, a partire dagli anni venti del secolo scorso.
Sono coppie…
Proprio ieri ci siam trovati a disquisire sull'invecchiamento buono o cattivo di certa scuola anni sessanta del cinema italiano, si parlava di Antonioni e la sua classe cristallina che secondo me affascina ogni giorno in più che si aggiunge a distanziare l'attualità allo stile di quegli anni, ad accentuare il tutto mi viene in aiuto Rai Movie con un film di Patroni Griffi che come…
Vera icona del nostro cinema erotico anni settanta,ma anche brava attrice usata da grandi registi come Visconti che hanno comunque saputo valorizzarla.
Peppino Patroni Griffi è stato un mostro sacro del teatro (cito solo Metti, una sera a cena e Prima del silenzio), che si era convinto di trovare nel cinema un linguaggio a lui affine. Ma raramente ha saputo estrapolare dal mezzo filmico qualcosa di pienamente convincente. L’unica cosa davvero convincente di questo Divina creatura è il suo apparato estetico. Considerandolo da…
Niente eufemismi pietosi. Per identificare la professione più antica del mondo - quella che forse vanta anche il maggior numero di appellativi (volgari e non) - meglio andare dritti. Lo ha fatto Ken Russel, non…
La Antonelli, al suo personaggio, non darà spessore, ma volume direi proprio di sì. Il film è una mezza cagata (come, credo, tutti gli altri film dello stesso pretenzioso regista) ma una sequenza è da ritagliare, per noi ammiratori delle sue divine grazie :-)
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