La giovane Sofia viene data in sposa al granduca Pietro futuro zar di tutte le Russie. Lo sposo però si rivela ben diverso da come l'avevano dscritto. Sofia lo farà uccidere e salirà al trono col nome di Caterina II. Probabilmente il capolavoro di von Sternberg. Un dramma storico permeato di una esasperata sensualità, avvolto in scenografie barocche e ridondanti che puntano alla visionaarietà assoluta che sfocia nel delirio totale.
Oggi si usano gli effetti speciali, allora si puntava alle scenografie ed ai costumi. Da quel punto di vista SPETTACOLARE ed ESAGERATO. Un film che inganna con questa sua sontuosità a ridicolizzare la Russia. Scorretto fino al midollo. 3
Tra i film di Sternberg interpretati dalla Dietrich, questo è divenuto col passare degli anni il più apprezzato (e fu il penultimo della loro lunga collaborazione artistica). Nei titoli di testa si dice che la sceneggiatura è ispirata ai diari dell'imperatrice Caterina di Russia, ma in realtà ci troviamo di fronte a un'opera che non si preoccupa di alcuna… leggi tutto
Oggi si usano gli effetti speciali, allora si puntava alle scenografie ed ai costumi. Da quel punto di vista SPETTACOLARE ed ESAGERATO. Ben girato e con discreti interpreti. Ma qui anche la recitazione passa decisamente in secondo piano rispetto a tutto il resto.
Ma non basta a farne un grande film, a partire dalla continua volontà di denigrare l'impero russo, la… leggi tutto
Oggi si usano gli effetti speciali, allora si puntava alle scenografie ed ai costumi. Da quel punto di vista SPETTACOLARE ed ESAGERATO. Ben girato e con discreti interpreti. Ma qui anche la recitazione passa decisamente in secondo piano rispetto a tutto il resto.
Ma non basta a farne un grande film, a partire dalla continua volontà di denigrare l'impero russo, la…
Con L'Imperatrice Caterina di Joseph Von Sternberg (1934), vale un pò il medesimo discorso fatto con il frappè a proposito del Settimo Sigillo (1957), se non il fatto che questa volta siccome il cibo è di produzione americana, loro sono soliti preparare un qualcosa svuotando tutto il frigorifero, quindi i sapori sono molteplici, qualcosa viene perso inevitabilmente nel gusto…
Mancanti:
- Nijûshi no hitomi (1954)
- It Always Rains on Sunday (1947)
- Went the Day Well? (1942)
- Me and My Gal (1932)
- Gardiens de phare (1929)
- The Blue Bird (1918)
Un bel gruppo di "Non Profeti in Patria", si direbbe. C'è Samuel Fuller, che si ritrova fianco a fianco con Jean-Luc Godard dopo i loro trascorsi agli albori della Nouvelle Vague (e la lista di Fuller ne porta…
Sono plurime le motivazioni per il grande entusiasmo di fronte alla proposizione "tratto da una storia vera". Sentendo queste quattro parole serpeggiare all'interno del pubblico cinematografico, si può arrivare…
Come nota bene Maurizio De Benedictis [1], quel “von” di completa invenzione dà già importanti coordinate sulla poetica sternberghiana. Innanzitutto, implica un'auto-proiezione forte di sé, consapevole e…
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Oggi si usano gli effetti speciali, allora si puntava alle scenografie ed ai costumi. Da quel punto di vista SPETTACOLARE ed ESAGERATO. Un film che inganna con questa sua sontuosità a ridicolizzare la Russia. Scorretto fino al midollo. 3
leggi la recensione completa di BradyVoto 7. [03.05.2013]
commento di PP