Regia di Eric Rohmer vedi scheda film
Se normalmente nei film di Rohmer succede poco, qui si rasenta il nulla. L'eleganza formale e l'importanza dei dialoghi nel Raggio verde hanno molto meno spessore della media del regista francese; la faccenda del 'raggio verde' (un fenomeno di rifrazione della luce solare al tramonto, quando il sole cala sul mare) viene spiegata dopo un'ora di chiacchiere vacue e finisce bellamente lì, senza alcuno strascico sulla trama, neppure metaforico (se non si vuole proprio cavare ipocritamente il sangue dalle rape). La protagonista non riesce nè simpatica, nè interessante, le sue vicende sono di una banalità sconcertante ed il perseverare di Rohmer nell'annullamento delle musiche non fa che amplificare il senso di disagio dello spettatore, abbandonato a sè stesso ed in balia di un fitto chiacchiericcio senza particolare rilievo. E' il quinto capitolo (su sei) del ciclo Racconti e proverbi, ideale prosecuzione dei Racconti morali di qualche anno prima. 5/10.
Delphine è una ragazza sola e romantica. Poco prima di partire per le vacanze, la sua amica dà forfait; si ritrova a passare qualche giorno in un paesino di mare, dove non riesce ad adattarsi alla vita vacanziera. Poi incontra un ragazzo interessante.
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