Regia di James Mangold vedi scheda film
Film con Hugh Jackman che impersona il mutante artigliato Wolverine e, visto che sembra proprio l'ultimo, l'attore decide di andarsene con stile e con una pellicola adulta e vietata ai minori. La versione del fumetto poco supereroico "Old man Logan" di Jacksman ci presenta il mutante non più invincibile, ma debole, volgare, malato e vecchio.
Film con Hugh Jackman che impersona nuovamente il mutante artigliato Wolverine e, visto che sembra proprio l'ultimo, l'attore decide di andarsene con stile e con una pellicola adulta e vietata ai minori, diretta da James Mangold che l'aveva già diretto in "WOLVERINE L'IMMORTALE". La versione ldel fumetto poco supereroico Marvel "OLD MAN LOGAN" di Jackman ci presenta il mutante non più invincibile, ma debole, malato e vecchio (a giudicare dal make-up di Hugh Jackman non troppo, visto che pare il fratello gemello del moderno Mel Gibson sessantenne con vistosa barba sale e pepe), costretto ad un ultimo road movie con un professor Xavier novantenne (il sempre eccelso Patrick Stewart) e la giovane mutante Laura, quella X-23 (la giovane, talentuosa e selvaggia Dafne Kean) che è la clone in provetta di Logan. Mangold aveva toppato con "WOLVERINE L'IMMORTALE", ma qui si riscatta con una pellicola splatter come il personaggio di Wolverine si merita. Abbondano anche i turpiloqui, persino da parte dell'impensabile professor Xavier, che Patrick Stewart interpreta con una tenerezza e una debolezza impensabile per quello che è il più gtrande telepate della Terra. Forse è stato un bene aspettare ben 9 film per vedere il Wolverine sanguinario che conosciamo dai fumetti, anche se ora ne vorremmo ancora.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta