Regia di James Mangold vedi scheda film
In un momento storico in cui i mutanti sono sull'orlo dell'estinzione, due anziani Logan e Xavier tentano di salvare una bambina frutto di esperimenti. Partendo dal presupposto che come finale per l'universo mutante preferisco Giorni di un futuro passato (genuinamente positivo, mentre questo cupo e sanguinoso mi pare un po' ridondante rispetto alle linee narrative dei protagonisti), Mangold rispolvera i fasti di Cop Land confezionando quel western moderno di cui l'artigliato canadese abbisognava (citando apertamente Il cavaliere della valle solitaria): tutto è derelitto e punta crepuscolarmente verso un esito infausto, da cui uscirà vincitrice solo la scintilla della generazione futura (che però si avvia verso un mondo in cui quelli come loro sono il passato), avvolta dalla nostalgia di un sogno infranto (la scuola per giovani dotati) reso mitico da fumetti in gran parte menzogneri (la leggenda ingigantita: altro tema archetipico del western dai tempi de L'uomo che uccise Liberty Valance), ma dal cui esempio è possibile partire per costruire un domani migliore (la bambina che gira la croce per formare la "X" di X-Men è da pelle d'oca). Non tutto gira a meraviglia, in particolare avrei evitato di palesare un cattivo così insipido (meglio l'orda sterminata di spietati mercenari) e avrei tagliato tutta la parte nella fattoria (sia per snellire l'opera che per il modo anticlimatico in cui vengono tutti ammazzati), ma si tratta di uno dei risultati più sentiti del filone. Bellissima Find My Way di Grant-Lee Phillips.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta