In treno, una ragazza chiede al padre il racconto di alcune "favole". Ed ecco l'uomo a cui viene staccata l'aria per non aver pagato la bolletta; la donna che acquista un uomo al supermercato e poi lo riporta indietro perché "scaduto"; la vera e propria guerra tra una famiglia proveniente dal Sud e i dirimpettai "nordisti". In conclusione, i personaggi passano vicino ai resti di un treno distrutto. Discreto esordio nel "lungo" di Sandro Baldoni, anche sceneggiatore con Johnny Dell'Orto. Vicende fantastiche, ma con allusioni precise alla realtà. E il finale, con l'"Italicus" squarciato dalla bomba, è un'idea che vale il film.
Un uomo rimane senz'aria; una donna compra un uomo al supermercato, ma è scaduto; due famiglie - una del nord e una del sud - si fanno la guerra. Letteralmente. Tre episodi uniti insieme da uno stratagemma letterario funzionante, un filo rosso costituito dai racconti di un uomo alla figlia durante un viaggio in treno, racconti che prendono spunto dagli altri occupanti del vagone. La… leggi tutto
L'idea di Baldoni è intelligente e la realizzazione, seppure denoti uno stile rudimentale, sufficientemente professionale. Ma tutto sembra un po' fine a sé stesso. Il primo è l'episodio migliore. Ottimo Marescotti. (3 novembre 2007) leggi tutto
Dopo anni trascorsi fra il lavoro da giornalista di quotidiani che setacciano lo sfondo politico (il Manifesto) e di stampo satirico (Cuore) e il lavoro di copywriter presso agenzie pubblicitarie, Sandro Baldoni decise di cimentarsi in una nuova esperienza firmando nel 1994 il proprio esordio alla regia con una pellicola surreale e capace di strappare risate acri, grazie al taglio fantastico al… leggi tutto
Dopo anni trascorsi fra il lavoro da giornalista di quotidiani che setacciano lo sfondo politico (il Manifesto) e di stampo satirico (Cuore) e il lavoro di copywriter presso agenzie pubblicitarie, Sandro Baldoni decise di cimentarsi in una nuova esperienza firmando nel 1994 il proprio esordio alla regia con una pellicola surreale e capace di strappare risate acri, grazie al taglio fantastico al…
I'm all lost in the supermarket I can no longer shop happily I came in here for the special offer
Tentativo tra il serio e il faceto di catalogare quei film che utilizzano supermercati, ipermercati e centri…
...e qualche fantasma.
Tra i politicanti quanti patetici e inutili buffoni: il perfetto specchio del paese che dopo trent’anni di safari frigna e raglia cori…
Un uomo rimane senz'aria; una donna compra un uomo al supermercato, ma è scaduto; due famiglie - una del nord e una del sud - si fanno la guerra. Letteralmente. Tre episodi uniti insieme da uno stratagemma letterario funzionante, un filo rosso costituito dai racconti di un uomo alla figlia durante un viaggio in treno, racconti che prendono spunto dagli altri occupanti del vagone. La…
Sgombriamo il campo dagli equivoci. Qui non si parla del film di Carpenter con Jeff Bridges, nè di qualche western con protagonista un "marshal", ossia "l'uomo con la stella", lo sceriffo. Qui si parla di uomini…
Da quando hanno iniziato a fischiare le loro "blue notes" nelle praterie americane, i treni si sono impressi nell'immaginario di Hollywood e del mondo intero. Difficile che il loro binari non corressero paralleli a…
L'idea di Baldoni è intelligente e la realizzazione, seppure denoti uno stile rudimentale, sufficientemente professionale. Ma tutto sembra un po' fine a sé stesso. Il primo è l'episodio migliore. Ottimo Marescotti. (3 novembre 2007)
Esordio dell'ex pubblicitario Baldoni, uno dei talenti più curiosi dl cinema italiano anni 90.
Le tre storie sono un mix di surrealismo e ghignante ferocia d'attualità, forse manca l'incisività del suo successivo "Consigli per gli acquisti", ma resta comunque una soprendente opera prima.
voto: 7
Voto 6. Strano e originale questo film, poco celebrato e poco messo in onda, a dispetto di tanti improponibili obbrobri nostrani. Tre episodi surreali ed iperbolici ma densi di contenuto e che comunque invitano a riflettere su tanti temi individuali e sociali del nostro quotidiano. [22.04.2007]
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