Regia di Joseph Sargent vedi scheda film
E' una pellicola con una buona suspense e nessun momento di stanca. Gli interpreti sono anche all'altezza, su tutti un ottimo Walter Matthau, la cui sola figura è già un valore aggiunto ad un film. La trama è originale e mai risaputa. Di violenza ce n'è, ma non è mai accentuata con lo splatter o con inquadrature dettagliate.
Detto questo, va sicuramente rilevato che l'opera dà un ritratto molto amaro dell'America dell'epoca. A parte poche eccezioni (come il pesonaggio di Matthau, o quello di Tony Roberts), i personaggi sono caratterizzati dalla stupidità, dall'egoismo, dalla piccineria, dall'ottusità. Questo vale soprattutto per le persone ai posti di comando, in primis il vile sindaco di New York. Seguono i dirigenti della metropolitana e i poliziotti. Gli stessi morti che accompagnano il sequestro sono causati proprio dalla stupidità di qualcuno, che disobbedisce agli ordini per fare l'eroe, o se la fa sotto dalla fifa, o ancora è un perfetto egoista e quindi si cura solo di se stesso. Il ritratto della società nel suo insieme assomiglia a quello che si evince da "Juggernaut", altro film con alla base un evento terroristico e pure dello stesso anno. Casualità?
Il finale moderatamente lieto non toglie il senso di amarezza per tutti i brutti esempi umani che si vedono nel film. In ogni caso è un'opera da vedere, che ha molto da insegnare a molti thriller successivi, o, dicono, ai due rifacimenti che ebbe.
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