Regia di Lamberto Bava vedi scheda film
Una serie di morti misteriose scuote la città; uno scaltro poliziotto indagando scopre che sono tutte accomunate da un singolare dettaglio: le vittime avevano ricevuto gli organi di un uomo morto poco tempo prima in un incidente stradale. Dietro agli eventi apparentemente indipendenti fra loro c'è quindi un serial killer.
Body puzzle, edito anche con il titolo Misteria, è l'ultimo di una lunga serie di horror diretti da Lamberto Bava dai primi anni Ottanta in avanti; nel 1991 il regista aveva incontrato il successo di pubblico con il prodottino televisivo Fantaghirò, opera che sconvolse la sua vita artistica tenendolo legato al piccolo schermo per parecchi anni a venire. Percui i successivi film horror - vero pane per i denti di Bava jr. - non arriveranno prima della metà del decennio seguente. E dire che Body puzzle ha il suo perchè: la sceneggiatura di Teodoro Agrimi (anche soggettista, con Domenico Paolella), Bruce Martin e dello stesso regista, pur muovendosi fra luoghi comuni e momenti grossolani, dispone del giusto ritmo e del piglio teso necessari a creare le attese dello spettatore, poi puntualmente accolte con moderate dosi di sangue, azione, brivido. Non si sta chiaramente parlando di un'opera magistrale; ma di una pellicola scritta e girata con onesto mestiere, sì. Un esempio sulle perplessità attorno al film va comunque fatto: nonostante l'ambientazione americana, i nomi americani dei personaggi, la recitazione in inglese degli interpreti, quando viene inquadrato da vicino un tesserino d'ospedale si vede benissimo che è di una clinica italiana. Joanna Pacula, Tomas Arana, Gianni Garko, Erika Blanc e Matteo Gazzolo i nomi principali nel cast. 3,5/10.
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