Regia di Marco Ferreri vedi scheda film
Un Ferreri quasi sobrio, praticamente irriconoscibile nella sostanza, per una storia altamente drammatica, ma altrettanto - ahimè - patetica. Non si salva molto da questo pasticcio di rapporti umani, età della vita, parentele più o meno marcate, bizzarrie e follie e soprattutto sesso, tanto sesso. Anche un po' troppo, volendo. Finisce che ci si annoia.
Madre sbadata e ninfomane, padre distante fisicamente e mentalmente, Piera cresce in condizioni disastrose e finisce per avere un rapporto di complicità con la prima ed incestuoso con il secondo. Entrambi i genitori finiranno poi in manicomio.
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