La recensione su L'insegnante balla... con tutta la classe

Nadia Cassini regina di cuori e un poker d'assi formato da Carotenuto - Vitali - Montagnani - Banfi sono la mano servita da Camineo a noi appassionati della commedia soft core all'italiana anni settanta.

Quando ci si approccia a tali visioni si sa che le regole base del buon gusto cinematografico saranno demolite da volgarità di ogni genere e scene girate al limite della logica più demenziale immaginabile ma questo filone era a suo modo un fenomeno di costume nel nostro bel paese ripieno di pizza canzoni ed amor e allora facciamo godere l'occhio con la forma smaliante di Nadiona superstar intelligentemente doppiata e vestita con la sua tutina in lanina, gli stivali in pelle e il portaocchiali inguinale mentre da del cesso umano a Banfi spogliatosi in un lampo della sua salopette, le chiede se deve buttarsi nel secchio della mondezza per disperazione e poi impreca per colpa del SeSSo... porca puttEna il SeSSo. L'ambiente scolastico dove i personaggi si muovono è una scuola che qualsiasi cretino di 15 anni avrebbe sognato con Vitali bidello tutto fare, Carotenuto preside scommetitore col mito di Ribot e Montagnani professore di ginnastica, in più Banfi professore di pugliese più che d'italiano: "è tutto chiero?" "ma che oggi facciamo spagnolo professore" "spagnolo?" "Quiero lo ha detto lei", il resto del cast è composto da facce mai viste e mai più riviste per manifesta incapacità mentre il panorama delle studentesse è molto soddisfacente per chi è post puberty ed ha bisogno di un incentivo a credere nei propri mezzi fisici. Il resto è tutto per Nadia e il suo bel visino, la ragazza ormai nonna al giorno d'oggi non sarà Jane Fonda ma come la diva sua connazionale era una ginnasta cultrice della forma fisica impeccabile e avendo il ruolo dell'insegnante di ginnastica in questo film può anche dare sfoggio della sua elasticità in palestra ed in pista da ballo, mostra lla seconda facciata integralmente nella scena in cui Banfi si traveste da massaggiatrice ma in generale è più piacevole ammirarla quando è vestita con il suo stile molto yankee anni settanta, tipo nella scena della discoteca si esibisce con un partner orrendo ma splendidamente vestita in un body rosa ricoperto da una gonna lunga e sfrangiata e tacchi rigorosamente alti per questa sequenza di chiara influenza da febbre del sabato sera, il film che ha lanciato Travolta era uscito da pochissimo ed i riferimenti ad esso sono continui, dal posterone nella garsonierre di Banfi a Banfi stesso vestito del completo bianco alla Tony Manero.

Trash liberty fresh for puberty.

Nadia Cassini

Nadia è un mito per me ma è spesso ricordata per quello che in portoghese si dice "bunda", a me è sempre piaciuta anche per il suo stile molto americano nel vestirsi davvero diverso da altre sue rivali in questo genere di cinema come la Bouchet o la Fenech, è ovvio che la sua bellezza e la sua verve mi hanno colpito agli occhi.