Regia di Gastón Duprat, Mariano Cohn vedi scheda film
IL CITTADINO ILLUSTRE (EL CIUDADANO ILUSTRE)
La alienazione dal nuovo per la salvaguardia delle oscene tradizioni.
Un piccolo capolavoro.
Uno scrittore argentino che trova il plauso unanime della critica (e di conseguenza il premio Nobel) realizza che un artista che piace a tutti non è più tale, in quanto ha terminato la sua forza trainante: o è stato raggiunto nel suo pensiero o semplicemente è posto indietro, è storia.
Lo scrittore torna allora nostalgicamente a Salas, suo paese natale. E...
La vicenda del consumismo degli usi e costumi, ossia il capitalismo delle emozioni condivise, si innesca ed esplode in violenza.
In una società populista dove la comunanza di comportamento diventa forza politica, trascinando anche i pochi "diversi" in un baratro di tragiche consuetudini post-proletarie, il dramma si evince e all’improvviso non c’è più nulla da ridere!
Un film emancipante sull’agonia della cultura e sul trionfo della sub-cultura umana, che si professa qui come l’identità di un popolo. Sulla scia di un nazionalismo argentino del tutto kitsch e privo di ogni valore antropologico o artistico, il protagonista troverà la morte, il successo e forse la vendetta? Chissà? Da vedere!
Angelo Orazio Pregoni
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