Regia di John Duigan vedi scheda film
Curiosa commedia in costume svolta nei primi decenni del '900. La storia vede un giovane Hugh Grant nel ruolo di un pastore anglicano che, su incarico del vescovo di Sidney, si reca in compagnia della moglie nella villa di un pittore libertino per convincerlo a non mostrare alcuni dipinti ritenuti lussuriosi e blasfemi. Inizialmente infastiditi, i due sposini si lasciano progressivamente coinvolgere dall'atmosfera erotica in cui l'artista vive con la moglie, tre disinibite modelle e un ex pugile muto. In realtà il film è meno impegnato da come la trama può far pensare e pecca di un ritmo troppo lento. Nel complesso non è comunque male, in quanto pur non essenso molto esplicito l' atmosfera di morbosità pesente nella villa del pittore e nel paesino circostante fintamente puritano viene ben rappresentata sostenuta da diverse scenografie molto estetiche e decorative. Gli attori sono tutti bene in parte specialmente Elle Macpherson nel ruolo di una delle modelle, mentre Sam Neill nei panni artista libertino non attribuisce al personaggio lo spessore dovuto. Pur col ritmo lento il tempo passa abbstanza velocemente riuscendo a coinvolgere e a far divertire senza curarsi tanto della censura, carina poi la scelta del finale
Buona
Ottima
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