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La morte negli occhi del gatto

Regia di Anthony Dawson (Antonio Margheriti) vedi scheda film

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La recensione su La morte negli occhi del gatto

di mmciak
8 stelle

La morte negli occhi del gatto" diretto
nel 1973 da Anthony Dawson,al secolo Antonio Margheriti,
a mio parere è un Film che non ti aspetti.

La storia racconta che nel castello di Dragstone sembra compiersi
la maledizione che grava sui MacGrieff,che gli
appartenenti della famiglia vengono uccisi uno dopo l'altro.

Ma mettiamo in ordine le cose.

Questa volta il regista Antonio Margheriti a che fare
con una produzione Italo-Francese dove miscela
il giallo,il thriller e l'Horror gotico e lo
realizza in modo sublime,anche se ci metti un pò
a capire dove vuole arrivare.

Il Film riesce a coinvolgerti per l'atmosfera
tetra e inquietante che si respira in questo
castello inglese e costruisce il tutto
intorno al gatto che vede gli omicidi che
accadono.

Il regista costruisce una sceneggiatura
tratta dalla novella di Peter Bryan,dove questa
famiglia è maledetta per una leggenda dove un membro
della famiglia ne ammazza un altro,questo diventa
vampiro e gira intorno ad esso,con il gatto,
inquietandoti,di aspettativa e coinvolgimento.

Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove spiccano le interpretazioni della splendida
Jane Birkin e dell'ambiguo Hiram Keller
e dove figurano anche:
Françoise Christophe-Venantino Venantini-Doris Kunstmann-
Anton Diffring-Dana Ghia-Konrad Georg-Serge Gainsbourg-
Luciano Pigozzi-Bianca Doria-Franco Ressel-Alessandro Perrella
e Bruno Boschetti.

Invece per il Cast tecnico segnalerei la musica del
maestro Riz Ortolani che è uno dei punti di forza
della pellicola con la scenografia di Ottavio Scotti,
che danno a tutto il complesso un alta qualità.

In conclusione forse il miglior Film di Margheriti,
che con una regia sorprendente fa delle buone scelte
e azzecca scene che ti rimangono impresse
e riesce a coinvolgerti a dovere per l'aria
inquietante e il terrore che ti trasmette
miscelando il sacro e il profano con un
finale che non ti aspetti e utilizzando
molto bene gli stratagemmi del genere.

Il mio voto: 7.

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