Regia di Giuseppe Rosati vedi scheda film
Duelli tutti contro tutti e senza esclusione di colpi, sparatorie confusionarie come-se-non-ci-fosse-un-domani: il piatto forte di questo Campa cargona... la taglia cresce è tutto qui. Uno spaghetti western di tarda epoca (ormai il filone stava per compiere la sua prima decade di età) diretto da un regista semisconosciuto che però dimostra di possedere quantomeno le basi per poter mettere in piedi un discreto prodotto a base di azione e pallottole; fra i tanti b-movies del genere, questo di certo non sfigura, pur rimanendo pesantemente ancorato alla sezione 'povera' dello spaghetti (scene, costumi, cast e anche la storia - non esattamente originalissima, ravvivata solamente dall'inclusione di un pistolero musulmano fra i protagonisti - denunciano una non indifferente carenza di mezzi). Accanto a Gianni (John) Garko sfila una serie di caratteristi più o meno avvezzi al western da due soldi (Howard Ross, Alfredo Mayo, Stephen Boyd), mentre in sceneggiatura le firme sono quelle del regista (soprannominatosi Joseph Rosati, con scarsa fantasia), Carl (cioè Carlo, idem) Veo e di Enrique Llovet, a suggellare la solita co-produzione italo-spagnola che ha fatto le fortune del filone. Musiche non male di Nico Fidenco, anch'egli sotto pseudonimo anglofono (Nick Fidenco), pur essendo già di suo un nome d'arte (quello vero, per la cronaca, è Dominic Colarossi). 3/10.
Far west. Tre ufficiali americani partono alla caccia di un ladro messicano. Ma sulle tracce di quest'ultimo c'è anche Corano, bounty killer musulmano.
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