Regia di Giuseppe Rosati vedi scheda film
Un film un po' squilibrato tra due registri ....
Un ufficiale è mandato in Texas per indagare su di un grosso furto di armi e sulle scorrerie di bandidos messicani .... Il napoletano Giuseppe Rosati dirige il suo unico Spaghetti Western nel 1973 , quando il genere ha già imboccato la brutta china dell' inarrestabile crisi di idee . Anche qui infatti , dopo un promettente inizio serio e violento , incontriamo incredibili problemi di amalgama con ridicole e prolungate scazz.ottate in stile Trinità , che ci stanno come i cavoli a merenda ! Tra decinaia di ammazzamenti , abbondanti parolacce anche romanesche e minacce di violenza ad una donna ( nemmeno troppo dispiaciuta , tra l' altro ! ) troviamo poi a capo dei bandidos uno strampalato e buffonesco generale austriaco che parla come le Sturmtruppen ma ama Napoleone ! Tutte cose che minano l' unitarietà del racconto e sconcertano lo spettatore con sbalzi di tono repentini e dannosi .
I due protagonisti sono lo sfortunato inglese Stephen Boyd , nella parte del tosto capitano , ed il nostro Gianni Garko , nell 'insolito ruolo di un cacciatore di taglie islamico , dotato di armi stravaganti e che parla per dubbi aforismi attribuiti a Maometto ... Nel contorno abbiamo poi nomi di secondo piano come quelli di Howard Ross , Harry Baird e Simon Andreu , oltre alla bellezza di Teresa Gimpera , Helga Linè e Gabriella Giorgelli . Discrete le tipiche locations almeriane e non male la colonna sonora di Nico Fidenco , con canzone iniziale cantata dallo stesso Boyd . Non stupisce che sia piaciuto a Tarantino , questo film che non sarebbe male nel suo complesso ; peccato però per quelle commistioni troppo umoristiche che stonano e me lo fanno scadere sino al 5,5 .
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