Regia di Enrico Oldoini vedi scheda film
Incarnazione perfetta del trash dell'era berlusconiana: elogio del mondo televisivo, culi e tette sparati giù per il tubo catodico in "formato Mediatett", per l'italiano medio bauscia, burino o tamarro che sia. Volgarmente maschilista e scurrrile, con protagonisti su tutti De Sica e Boldi, che consolidano i loro leitmotive di "travoni" , travestiti e demenzialità pseudo-fantozziane (Oldoini del resto è allievo di Parenti). Presuntose satire oggi soltanto degne delle peggiori vignette di "Libero": di cattivo gusto quelle sui comunisti, addiritura si scherza sul preservativo e l'AIDS, il flagello nero di quegli anni. Che dire? Per Mereghetti è il punto più basso del cinema italiano: non possiamo che dargli ragione.
Tutte le volte che mette piede fuori dalla televisione, non si può vedere.
Un po' di trash al ragù.
Che misera carriera gli prospetta, ormai. Montagnani un tempo diceva "faccio solo film di chiappa e spada", per il successo: almeno quelli raggiungevano un livello minimo di decenza.
Un po' di romanità che non guasta.
Insopportabile, soprattutto con quel cognome sulle spalle.
Citando Roncato: sua moglie gli ha cancellato tutti i film di Fellini e Risi per Beautiful, Oldoini invece con un film da il colpo di grazia a uno dei generi più nobili e popolari del nostro cinema.
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