Regia di Giuseppe Tornatore vedi scheda film
Il film d'esordio di Giuseppe Tornatore conobbe all'epoca della sua uscita buone recensioni complessive ed un rapido passare sugli schermi:nonostante il racconto fosse ispirato alla vita trista di " 'O professore" Cutolo, non ci fu una gran risposta del pubblico ad un film di cui comunque i giornali si occuparono. Assegnato all'allora molto presente nelle pellicole di casa nostra Ben Gazzara, il ruolo principale è quello di un malavitoso assai intelligente quanto psicotico, quasi un filosofo della vita di camorra, che è attaccato alla sorella in maniera morbosa. E Gazzara ne fa uno dei suoi ruoli migliori, immettendo nel ritratto del personaggio già sviscerato nel libro di buon successo di Giuseppe Marrazzo:Tornatore, con qualche tempo morto, mostra già qui tuttavia una buona padronanza della macchina da presa ed un'attenzione di un certo livello alla cura dei personaggi, aiutato anche da attori in forma quali la spagnola Laura Del Sol e diversi comprimari di talento. Realizzato in una versione per il cinema da oltre due ore e mezza e una per il piccolo schermo che dura praticamente il doppio, ha curiosamente avuto sempre vita poco facile pure in tv, e sicuramente è una delle pellicole meno viste dell'autore di "Baària":chi non l'avesse visto vi si dedichi, troverà i cenni di un regista spesso discusso ma al quale non manca il talento visivo.
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