Regia di Mark Waters vedi scheda film
A 13 anni di distanza dal catastrofico tentativo di furto che stava per costargli la vita, ritorna il Bad Santa Willie Soke, sempre più alla deriva del suo alcoolismo e della sua malmostosa e cronica depressione. Salvato da un goffo tentativo di suicidio grazie all'involontario intervento dell'ormai ex-moccioso Thurman (cresciutello, ma solo fisicamente), l'uomo viene contattato dal vecchio socio, l'infame nano Marcus, per un colpo da consumare presso un'associazione di beneficenza nei giorni dell'imminente Natale. Mente del colpo, la trucida Sunny, madre degenere (e alquanto degenerata) di Willie.
Più che un sequel, un vero e proprio remake che riprende in buona parte il canovaccio e le situazioni di Babbo Bastardo (2003), aggiungendo qualche nuovo personaggio (su tutti, la bravissima Kathy Bates) e la curiosità di un Thurman ormai adulto, ma perdendo la freschezza e l'innovazione che avevano caratterizzato l'indimenticabile e scorrettissimo primo episodio. Alcuni momenti del film sono francamente esilaranti e contribuiscono ad alzare la valutazione di un'opera che, in maniera palese, non avrebbe altrimenti moltissimo da dire. Non convince più di tanto il cambio di regia, dal bravo Terry Zwikoff al mediocre Mark Waters che, comunque, nel bilancio finale, tutto sommato riesce a portare a casa la pagnotta.
Sufficiente: 6/10.
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